Oggi che è la festa del tricolore vi voglio far vedere questo!!!
Carissimi amici e amiche, vi voglio far vedere questo vecchio post.
Carissimi amici e amiche, vi voglio far vedere questo vecchio post.
Ero ritornata da poco dall'ospedale, dopo una operazione al piede.
ASPETTANDO DI RIMETTERMI ECCO QUALCOSA PER TUTTI
Carissimi amici e amiche, in questi giorni non mi sento molto bene, spero che passi in fretta.
Questa mattina mi è arrivato il giornale l'Alpino che sono abbonato, un articolo sul quale parla della storia delle 5 brigate alpine mi a fatto pensare perchè per la prima volta dopo molti anni ho trovato anche il periodo che era stato fatto il gruppo di artiglieria da montagna dove io ho fatto il servizio militare: cioè il gruppo Conegliano.
Per chi le piace può qui sapere la storia degli alpini.
Buona lettura a tutti.
Tomaso
C’erano una volta... cinque brigate alpine
Nel 1945, al termine della seconda guerra mondiale, la ricostituzione delle Grandi Unità alpine era ostacolata dal trattato di pace non ancora firmato e dalla precaria situazione economica e sociale del Paese stremato da una guerra durissima combattuta anche sul territorio nazionale. Con il trattato di pace firmato a Parigi il 10 febbraio 1947 e l’adesione dell’Italia alla NATO il 4 aprile 1949, il Paese può iniziare a riorganizzare le proprie Forze Armate. È in questo contesto che tra il 1949 ed il 1953 vengono costituite cinque brigate alpine con il compito della difesa dei confini nord-orientali ripercorrendo l’idea di Perrucchetti del 1872. La prima è la Julia, quindi la Tridentina, la Taurinense, l’Orobica e infine la Cadore. Ma ripercorriamone la storia.
La brigata Julia discende dal 3° Raggruppamento alpino costituito in Belluno in attuazione della legge 7 marzo 1923. L’ordinamento 11 marzo 1926 determina la costituzione della 3ª brigata alpina, nella quale vengono inseriti i reggimenti Alpini 8° e 9° ed il 3° reggimento artiglieria da montagna. Nell’ottobre 1934, il comando della brigata assume la denominazione di Comando Superiore Alpino cui nel dicembre dello stesso anno è attribuito il nominativo di “Julio” e il numero 3°. Nell’anno successivo, il 10 settembre, viene formata la Divisione alpina “Julia” (3ª) ed ai due reggimenti alpini si affianca il 3° artiglieria alpina. La Divisione diventa subito famosa per l’eroico comportamento dei suoi uomini nella dura e sfortunata Campagna di Grecia, seguita dalla Campagna di Russia dove la “Julia” impegnata nell’epico ripiegamento dell’inverno 42-43 perderà gran parte dei suoi effettivi. La Grande Unità, in corso di riordinamento in Alto Adige, è sciolta nel settembre 1943 per gli eventi successivi alla proclamazione dell’armistizio. Il 15 ottobre 1949 ha inizio in Udine la ricostituzione della Grande Unità con l’8° reggimento Alpini, il gruppo artiglieria da montagna “Belluno” ed un gruppo artiglieria controcarri da 57/50. L’organico viene ampliato nel 1950 con il plotone comando di brigata ed una Compagnia collegamenti e nel 1951 con il 3° reggimento artiglieria da montagna, un gruppo artiglieria controaerei leggera ed una Compagnia genio pionieri. Dal 1° gennaio 1952 la “Julia” è su comando e plotone comando, 8° reggimento Alpini,
3° reggimento artiglieria da montagna, gruppo “Conegliano” da 100/17,
come vedete io sono seduti sul posto del puntatore
Ecco il pezzo da montagna su cui io ho fatto il servizio militare, il pezzo 100/17 era troppo pesante per il trasporto un montagna, ci sono state molte difficoltà per il trasporto, pensate, si poteva dividere in due pezzi, ogni pezzo pesava 800 kg, dopo pochi anni quando io non c'ero più è stato cambiato con dei obici da montagna trasportati da muli i famosi muli fedelissimi agli alpini.
gruppo controcarri da 57/50, gruppo controaerei leggera da 40/56, Compagnia genio pionieri, Compagnia collegamenti. Nel 1954 assume alle dipendenze l’11° Raggruppamento da frontiera (in cui confluisce anche il 12° Raggruppamento che diviene V gruppo sbarramenti), un battaglione addestramento per il 7° e 8° alpini ed un gruppo addestramento reclute per il 3° e 6° artiglieria da montagna (trasferiti nel 1955). Nell’agosto 1958 la Sezione Aerei Leggeri (SAL) del 3° reggimento artiglieria da montagna è assegnata al comando brigata, quindi negli anni che seguono l’articolazione subisce più volte parziali variazioni. Con la ristrutturazione dell’Esercito, il 1° ottobre 1975 l’organico della Grande Unità è modificato e comprende: reparto comando e trasmissioni; battaglioni alpini “Gemona” (erede dell’ 8° reggimento), “Cividale”, “Tolmezzo”, “L’Aquila” e “Vicenza” (erede del 9° reggimento); battaglione alpini d’arresto “Val Tagliamento”; gruppi artiglieria da montagna “Conegliano” (erede del 3° reggimento), “Belluno” e “Udine”, una Compagnia genio pionieri, una Compagnia controcarri, il raggruppamento servizi che sciolto il 1° maggio 1976 è sostituito dal battaglione logistico “Julia”. Per l’opera prestata da tutti i reparti della brigata in occasione del terremoto in Friuli alla “Julia” viene concessa dal Ministro degli Interni la Medaglia d’Oro al Valore Civile. Fra gli altri interventi da ricordare vi è quello del 1980 di alcuni reparti inviati in Irpinia a sostegno dei sinistrati colpiti dal sisma del 23 novembre. Nel settembre 1986 la Compagnia genio pionieri diviene Compagnia genio guastatori. In vista di un nuovo ordinamento per la Forza Armata, il 31 ottobre 1989 viene sciolto il gruppo artiglieria da montagna “Belluno” e nel 1991, il 4 settembre, il battaglione alpini “L’Aquila” assume, in via sperimentale, una nuova configurazione ed il nome di reggimento Alpini “L’Aquila” mentre il 6 dicembre il gruppo “Udine” assume la fisionomia di gruppo artiglieria controaerei. Con il ripristino del livello reggimentale, nel 1992 vengono ricostituiti i reggimenti Alpini 8° (base battaglione “Gemona”), 9° (base battaglione “L’Aquila”) e formato il 15° (base battaglione “Cividale”), ricostituito anche il 3° reggimento artiglieria da montagna (base gruppo “Conegliano”) mentre il 26 settembre è soppresso il battaglione alpini d’arresto “Val Tagliamento”. Nel 1993 la brigata comprende: reparto comando e supporti tattici; reggimenti Alpini 8°, 9°, 14° (costituito, base battaglione “Tolmezzo”) e 15°, 3° reggimento artiglieria da montagna, battaglione “Vicenza”, gruppo contraerei leggera “Udine”, battaglione logistico “Julia”. Nei periodi agosto – settembre 1992 e gennaio – marzo 1993, la “Julia” prende parte con oltre 2000 uomini all’operazione di controllo del territorio “Vespri Siciliani”. La brigata impegnata dall’agosto 1993 nell’operazione “Testuggine” per il controllo del confine orientale, nel mese di ottobre assume anche la responsabilità del contingente italiano che opera con l’ONU in Mozambico, sostituendo la brigata alpina “Taurinense” nella missione “Albatros”. Rientrata dall’Africa a fine maggio 1994, la “Julia” prende parte all’operazione “Riace” per il controllo del territorio in atto in Calabria, dove nel novembre 1994 invia un proprio reggimento su tre battaglioni di formazione. Nel novembre dello stesso anno aliquote di uomini e mezzi della brigata intervengono in soccorso alle popolazioni del Nord Italia colpite dall’alluvione. Sciolti sia il 15° reggimento che il gruppo controaerei “Udine” la “Julia” si apre alla collaborazione multinazionale con Ungheria e Slovenia.
La brigata Tridentina discende dal 2° raggruppamento alpino, costituito in attuazione della legge 7 gennaio 1923. L’ordinamento 11 marzo 1926 determina la costituzione della 2ª brigata alpina nella quale sono inseriti i reggimenti 5°, 6° e 7° alpini e 2° artiglieria da montagna. Nell’ottobre 1934 il comando della brigata assume la denominazione di Comando Superiore Alpino, cui nel dicembre dello stesso anno è attribuito l’appellativo di “Tridentino” e l’indicazione numerica di 2°. Il 10 settembre dell’anno successivo viene formata la Divisione alpina “Tridentina” (2ª) che oltre al 5° e 6° reggimento Alpini inquadra il 2° reggimento artiglieria alpina. Inquadrata nel Corpo d’Armata alpino dell’armata italiana in Russia, partecipa alla sfortunata Campagna ed al doloroso ripiegamento dell’inverno ’42-’43. La Divisione guidata dal generale Reverberi sarà protagonista con il battaglione Morbegno, dello sfondamento della sacca a Nikolajewka, scontro vittorioso per le armi italiane che aprirà la via del ritorno ai superstiti dell’ARMIR. La Divisione, ancora in fase di riordinamento, viene sciolta nel settembre 1943 a seguito degli eventi determinati dall’armistizio. Il 1° maggio 1951 ha inizio in Bressanone (Bolzano) la costituzione della brigata alpina “Tridentina” con i reggimenti 6° Alpini e 2° artiglieria da montagna, una Compagnia genio pionieri, una Compagnia collegamenti ed un plotone comando. Il 1° settembre 1953 entra nella brigata il 21° raggruppamento alpini da posizione (sarà soppresso il 10 giugno 1964 ad eccezione del battaglione alpini d’arresto “Val Brenta”). Dal 16 gennaio 1958 dispone di una Sezione Aerei Leggeri (SAL) che diviene Reparto (RAL) nel 1964 ed è poi soppresso il 22 dicembre 1975. Con la ristrutturazione dell’Esercito, il 1° ottobre 1975 l’organico della Grande Unità è modificato e comprende: reparto comando e trasmissioni, battaglioni alpini “Bassano” (erede del 6° reggimento) e “Trento” (erede dell’11° reggimento), battaglione alpini d’arresto “Val Brenta”, gruppi artiglieria da montagna “Vicenza” (erede del 2° reggimento) e “Asiago”, una Compagnia controcarri, una Compagnia genio pionieri, il raggruppamento servizi che sciolto il 29 febbraio 1976 è sostituito dal battaglione logistico “Tridentina”. Nel 1986 viene ridotto a “quadro” il battaglione “Val Brenta” e nel settembre la Compagnia genio pionieri diviene Compagnia genio guastatori quindi, nel 1991 il gruppo “Asiago” è soppresso mentre il gruppo artiglieria da montagna “Vicenza” passa alle dipendenze del comando del 4° Corpo d’Armata alpino. A seguito dello scioglimento della brigata alpina “Orobica”, nel quadro del riordinamento della Forza Armata, la brigata viene riordinata con i battaglioni alpini “Bassano”, “Morbegno” ed “Edolo”, il gruppo artiglieria da montagna “Bergamo”, una Compagnia controcarri, il battaglione logistico. Con il ripristino del livello reggimentale, nel 1992 vengono ricostituiti in agosto il 5° reggimento Alpini (base battaglione “Morbegno”), il 5° reggimento artiglieria da montagna (base gruppo “Bergamo”), in settembre l’11° reggimento Alpini (base battaglione “Trento”) mentre il 31 ottobre è soppressa la Compagnia controcarri. Nel 1993 la brigata comprende: reparto comando e supporti tattici; reggimenti Alpini 5° e 6° (ricostituito in gennaio, base battaglione “Bassano”) e 11°; 5° reggimento artiglieria da montagna; battaglione “Edolo”, battaglione logistico “Tridentina”. Un ulteriore riordinamento riduttivo delle unità ha portato alla soppressione il 15 maggio 2001 del 5° reggimento artiglieria da montagna, seguito dalla cessione alla “Julia” del 5° Alpini, mentre il 6° reso autonomo, dipende direttamente dal COMALP come comando delle aree addestrative dell’Alto Adige. Soppresso il comando brigata, il nome della Grande Unità passa al comando di Divisione di nuova costituzione.
La brigata Taurinense discende dal 1° raggruppamento Alpino, costituito in Torino in forza della legge 7 gennaio 1923. L’ordinamento 11 marzo 1926 determina la costituzione della 1ª brigata alpina nella quale sono inseriti i reggimenti 1°, 2°, 3° e 4° Alpini e 1° artiglieria da montagna. Nell’ottobre 1934 il comando della brigata assume la denominazione di comando superiore alpino, cui nel dicembre dello stesso anno è attribuito l’appellativo di “Taurinense” e l’indicazione numerica di 1°. Il 10 settembre dell’anno successivo viene formata la Divisione alpina “Taurinense” (1ª) strutturata su 3° e 4° reggimento Alpini e 1° reggimento artiglieria Alpina. La Divisione opera inizialmente sul fronte occidentale alpino, quindi resta in Italia e nel 1942 viene dislocata in Montenegro (Jugoslavia) dove opera nel biennio 1942-’43. Sciolta in Montenegro, per eventi bellici, nel dicembre dell’anno 1943, i superstiti sono inquadrati nella Divisione italiana partigiana “Garibaldi”. Ricostituita a Torino il 15 aprile 1952, la brigata alpina “Taurinense” ha in organico i reggimenti 4° Alpini e 1° artiglieria da montagna, una Compagnia mista genio (che si scinde poi in Compagnia genio pionieri e Compagnia collegamenti) ed un plotone comando. Alcuni reparti operativi della brigata danno vita con aliquote di personale e mezzi, ad un contingente a disposizione della Forza Mobile delle Forze Alleate in Europa, che partecipa periodicamente a particolari attività addestrative al fianco di altre unità NATO, con la denominazione di “Gruppo Tattico Aviotrasportabile“. Con la ristrutturazione dell’Esercito, il 1° ottobre 1975 l’organico della Grande Unità è modificato e comprende: reparto comando e trasmissioni, battaglioni Alpini “Susa” (erede del 3° reggimento) e “Saluzzo” (erede del 2° reggimento), gruppi artiglieria da montagna “Aosta” (erede del 1° reggimento) e “Pinerolo” (erede del 4° reggimento), una Compagnia controcarri, una Compagnia genio pionieri, il raggruppamento servizi che sciolto il 1° dicembre 1975 è sostituito dal battaglione logistico “Taurinense”. Dispone inoltre del battaglione alpini “Mondovì” (già battaglione addestramento reclute “Cuneense”) quale reparto addestrativo, e di un Reparto Aviazione Leggera (RAL). Quest’ultima Unità, costituita nel 1958, il 31 gennaio 1976 diviene 4° squadrone elicotteri da ricognizione ed è trasferito al 4° raggruppamento aviazione leggera dell’esercito “Altair” di Bolzano. Dal 1° giugno 1978 la brigata assume alle dipendenze un reparto di sanità aviotrasportabile che trae origine dal disciolto 101° ospedale da campo del battaglione logistico. Il reparto è in grado di essere prontamente impiegabile in caso di calamità naturali e può inoltre costituire unità sanitarie sia per la brigata sia per i reparti della Forza Mobile Alleata del Centro Europa. Il contingente a disposizione della Forza Mobile delle Forze Alleate in Europa, dal 1° gennaio 1986 assume la denominazione di “Cuneense” e nel suo organico sono inseriti reparti delle varie armi e dei servizi. Sempre nel 1986, dal 30 settembre la Compagnia genio pionieri diviene Compagnia genio guastatori. Modifiche organiche hanno luogo a partire dal 1991 in vista di un nuovo ordinamento per la Forza armata: il 23 marzo viene soppresso il gruppo artiglieria da montagna “Pinerolo” ed il 14 settembre il gruppo “Aosta” assume, in via sperimentale, una nuova configurazione ed il nome di reggimento artiglieria da montagna “Aosta”; la trasformazione viene sancita in data 19 settembre 1992 con la ricostituzione del 1° reggimento artiglieria da montagna. Sempre nel 1991 i reparti della brigata sono inseriti nel contingente “ITALFOR –AIRONE” che opera nel nord dell’Iraq in missione di soccorso umanitario a favore della popolazione curda. Dal 14 luglio al 24 agosto 1992 la brigata partecipa in Sardegna, nella zona di Nuoro (Barbagia), all’operazione “Forza Paris”. Nel 1992 viene ricostituito il 1° agosto il 2° reggimento Alpini (base battaglione “Saluzzo”) mentre nello stesso mese è soppressa la Compagnia controcarri; infine il 23 ottobre 1993 è nuovamente in vita il 3° reggimento Alpini (base battaglione “Susa”) e la brigata comprende: reparto comando e supporti tattici; reggimenti Alpini 2° e 3°; 1° reggimento artiglieria da montagna; battaglione “Mondovì”; battaglione logistico “Taurinense”. Reparti della Taurinense sono impegnati dal febbraio 1993 al novembre 1994, inquadrati nel contingente “Albatros”, per l’intervento umanitario dell’ONU in Mozambico nell’ambito della missione “ONUMOZ”. La brigata interviene ancora, nel corso del 1994, in Sicilia dal 10 marzo al 20 giugno per l’operazione “Vespri Siciliani”, in concorso al controllo del territorio, ed in Piemonte in novembre nelle zone colpite da violenta alluvione. Ultimamente i reparti della brigata partecipano alle missioni in Kosovo, Iraq e Afghanistan.
La brigata Orobica si costituisce il 1° gennaio 1953 a Merano e posta alle dipendenze del IV Corpo d’Armata. Alla fine dell’anno risultano formati: comando, 5° reggimento Alpini, 5° reggimento artiglieria da montagna, Compagnia trasmissioni, nucleo Compagnia genio pionieri (Compagnia dal gennaio 1954); dal 1° gennaio 1954 assume alle dipendenze anche il 22° raggruppamento di frontiera che lascerà la Grande Unità nel 1955. Successivamente vengono formati: il 1° settembre 1955 il reparto salmerie (sarà sciolto il 1° gennaio 1964); il plotone alpini paracadutisti (che il 1° aprile 1964 confluirà nella costituita Compagnia alpini paracadutisti del IV C.A.), il 1° luglio 1957 il Parco mobile (trasformato in reparto R.R.R. il 1° gennaio 1962), il 1° gennaio 1958 la Sezione Aerei Leggeri (SAL) trasformata in reparto (RAL) il 1° novembre 1964, il 1° maggio 1973 il battaglione sanità “Orobica” che il 1° maggio 1976 sarà trasformato in 1° e 2° reparto sanità e posto alle dipendenze del battaglione logistico. Per effetto della ristrutturazione dell’Esercito il 1° ottobre 1975 la brigata risulta costituita da: comando, reparto comando e trasmissioni, battaglioni alpini “Morbegno”, “Tirano”, “Edolo” e gruppi artiglieria da montagna “Bergamo” e “Sondrio”, raggruppamento servizi che il 1° maggio 1976 si trasformerà in battaglione logistico, RAL, Compagnia controcarri, Compagnia genio pionieri, battaglione alpini d’arresto “Val Chiese” che sarà sciolto il 30 giugno 1979. Il 20 gennaio 1976 il RAL viene trasferito al 4° raggruppamento ALE “Altair” ed il 23 ottobre 1989 si scioglie il gruppo “Sondrio”. Con il riordinamento della Forza armata, il 22 luglio 1991 la brigata viene soppressa.
La brigata Cadore inizia a costituirsi a Belluno il 1° dicembre 1953 con il concorso di reparti già esistenti. I reggimenti che ne fanno parte vantano un passato di valore, inquadrati in Grandi Unità disciolte al termine della 2ª guerra mondiale: 7° reggimento Alpini (già della Divisione alpina “Pusteria”) e 6° reggimento artiglieria da montagna (già della Divisione alpina “Alpi Graie”). L’organico viene completato con un plotone comando, una Compagnia genio pionieri e una Compagnia collegamenti. Nel 1957 riceve un battaglione alpini da posizione che diviene il 12 settembre 1958 XIX battaglione alpini da posizione. Con la ristrutturazione dell’Esercito il 12 novembre 1975 la brigata comprende: reparto comando e trasmissioni, battaglioni alpini “Feltre” (erede del 7° reggimento), “Pieve di Cadore” e “Belluno”, gruppi artiglieria da montagna “Lanzo” (erede del 6° reggimento) ed “Agordo”, Compagnia alpini d’arresto “Val Cismon”(trasferita al battaglione “Val Brenta” il 1° novembre 1976), una Compagnia controcarri, una Compagnia genio pionieri, battaglione logistico “Cadore”. Il 27 marzo 1991 viene soppresso il gruppo “Agordo” mentre il 5 settembre 1992 il “Belluno” diviene il 16° reggimento Alpini. Sempre nel 1992 il “Feltre”, il “Pieve di Cadore” e il “Lanzo” divengono rispettivamente 7° e 12° reggimento Alpini e 6° reggimento artiglieria da montagna, mentre viene soppressa la Compagnia contocarri. Nel periodo luglio-ottobre 1994 la brigata opera in Sicilia nel quadro dell’ operazione “Vespri Siciliani”, in concorso al mantenimento dell’ordine pubblico. La brigata viene sciolta nel 1997.
Maurizio Ruffo
Sperando che questo articolo vi sia piaciuto vi saluto con un forte abbraccio
dal vostro affezionato amico.
Tomaso
Buongiorno Tomaso!! Un racconto dettagliato, non siamo esperti di storia militare, comunque ricordo da ragazzo la presenza dei soldati in città negli anni '90, durante l'operazione "Vespri Siciliani", avevano eretto ripari, posti di controllo su siti sensibili, con l'impiego di blindati e mitragliatrici di grosso calibro..., abbiamo letto sul tuo libro del servizio di artigliere che hai svolto, sicuramente interessante e un'esperienza non comune. Un abbraccio!! Buona domenica!!
RispondiEliminaDavide e Carmela
Carissimi, Davide e Carmela, ho voluto ripetere questo interessante post perché so che molti di voi non lo avete mai visto, è un poco di storia che lega noi alpini!!!
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Non conoscevo tutte queste cose, grazie per questa bella e utile passeggiata nella storia e soprattutto per averci fatto conoscere questa parte della vita tanto importante per te.
RispondiEliminaTi auguro una bellissima e serena domenica.
Cari saluti,
Flo
Cara Flo, immaginavo che tutti voi miei lettori non avevate mai visto questo post, parli di noi alpini e del mio servizio militare fatto nel 1950-51 io ho dei bellissimi ricordi.Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
EliminaTomaso
mi complimento con te e ti lascio un abbraccio e un sorriso :-)
RispondiEliminaCara Fiore, un grazie del gradito complimento.
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, la tua storia è ricca, ne hai sempre tanto da raccontare. Buona domenica, un abbraccio e a presto !
RispondiEliminaCara Andreea, lo sai pure la mia vita è lunga, per questo ci sono tanti ricordi!!!
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Quanti ricordi, quante esperienze hai vissuto !!!Esperienze che è giusto condividere perchè appartengono alla storia di tutti noi. Stai benissimo nella foto col Tricolore. Un caro saluto.
RispondiEliminaCara Mirtillo, sai io da oltre 60 anni sono emigrante ma credimi il mio cuore e li dove sono nato. Spesso leggendo cose che succedono alla mia amata Italia ma fa molto male!!!
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buonasera Tomaso, siamo in vena di ricordi, anche a me capita spesso, ho cominciato i post con la befana di piazza Navona a Roma e chissà dove finirò. Ciao caro amico buona settimana e teniamoci forti sorridendo sempre.
RispondiEliminaCaro Angelo, i ricordi sono quelli che ci tengono in vita, evviva i ricordi.
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Che interessanti questi racconti di guerra e le tue imprese caro Tomaso , quante devi averne viste e passate..sei un eroe...
RispondiEliminaBellissimo racconto, grazie mio caro.
Un forte abbraccio
Cara Nella, è un post che ho voluto ripetere, oggi la giornata del tricolore, io come dici ne ho passate belle e brutte, il bello è che sono qui a raccontarle, viva la vita!!!
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso. Bellissimo questo ricordo della costituzione delle varie compagnie. Mi sono sempre appassionato per la storia della Julia e capirai quindi perché posseggo i libri di Bedeschi. Terribile vicenda umana la ritirata della campagna di Russia anche perché gli alpini furono abbandonati dai tedeschi che erano molto meglio equipaggiati. Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminaCaro Elio, m^non basterebbe una vita per raccontare ciò che i nostri soldati in Russia anno passato, anno lasciato il segno che rimarrà indelebile per sempre.
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso , rispondo a te ed Elio il quale mi ha indicato di leggere
Eliminail libro di Badeschi "Centomila gavette di ghiaccio". Libro bellissimo
(e tanto triste) sulla ritirata di Russia .La Julia ha lottato fino a
essere decimata anche dal freddo e dalla fame . Grandi Alpini!!!.L.A.
PS. Lo consiglio agli appassionati di Storia degli Alpini.
Cara Laura, è molto interessante quello che dici di questo libro, vedrò se lo posso trovare, in caso mai lo ordino tramite ANA di Milano.
EliminaCiao e buona serata con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Queste storie sono veramente belle, mi fanno venire la pelle d’oca, siamo fortunati ad averti. Grazie Tomaso per condividerle con tutti noi. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Cara Sinforosa, purtroppo non tutte le storie finiscono bene, se pensiamo agli alpini che sono rimasti vittime di una guerra non voluta, sono rimasti nella gelida steppa russa.
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buongiorno caro,
RispondiEliminabel post come sempre... rimettiti presto ti prego! :)
Un abbraccio
Grace
Cara Grace, non preoccuparti ora mi sono molto bene rimesso e spero di rimanervi a lungo, fa piacere sentire che il post e bello.
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Pezzi di storia!!! Bellissimo e affascinante post! Grazie Tomaso e buona settimana!
RispondiEliminaUn abbraccio Eleni.
Cara Eleni, dalla storia bobbiamo imparare il rispetto per tutti!!!
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Grazie per aver condiviso questo "pezzo di storia" con noi! Secondo me la festa del Tricolore meriterebbe più visibilità...ho l'impressione che non se ne parli molto. Buona giornata :-)
RispondiEliminaCara Silvia, su questo del tricolore, che viene poco riconosciuto è un piaga che in Italia regna molto, si dovrebbe pensare che molto sangue è stato versato per quel tricolore.
EliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, buon anno prima di tutto! Grazie per questo bel post. E' vero che della nostra bandiera si parla poco. Questa festa non la conosce quasi nessuno purtroppo ed è un vero peccato. Un abbraccio a presto :)
RispondiEliminaCara Carla, buon anno anche a te, questo post vorrebbe svegliare ciò che è il tricolore, con questo segno tanti anno combattuto sacrificando la loro vita per unire l'Italia, e poi per una democrazia, dunque non dimentichiamo questo tricolore!!!
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
I tuoi racconti sono sempre molto interessanti.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Caro Vincenzo, cerco sempre di portare le cose che ritengo importanti!!!
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso,
RispondiEliminacome sempre leggo con piacere ed interesse i tuoi post, grazie per essere qui a raccontare...
Ti lascio un saluto in questo nuovo 2018!!
Maris
Cara Maris, mi fa molto piacere sentire questo queste sono le motivazioni che mi spronano di continuare fina che la mia forza e la mente me lo permette, buon anno 2018 anche a te.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso e buon Anno... grazie per aver condiviso con noi i tuoi ricordi, quante belle storie hai da raccontarci!
RispondiEliminaRiguardati, un abbraccio!
Vanna
Cara Vanna, il buon annoi anche a te, sai ho voluto ripetere questo post, per l'occasione della giornata del Tricolore, ricordi che sono interessanti ricordarli.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Caro Tomaso,
RispondiEliminaeccomi e scusa se arrivo solo oggi però ho proprio abbandonato il blog in queste settimane per mancanza di tempo...spero di tornare presto. Nonostante questo ci tenevo a salutarti. Come sempre ci regali dei gran bei post. Un abbraccio e un super sorriso ;)
Cara Audrey, non sempre si a tempo di seguire i blog, sai io lo posso fare se sto bene, ma immagino che tante di voi non è così, comunque sarai sempre benvenuta...
EliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao e buon anno. Grazie per aver condiviso questo post.
RispondiEliminaA presto :)
Cara Daniela, buon anno anche a te cara amica, che sei qui per questo post!!!
EliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tommaso, grazie. Un racconto interessante e dettagliato che ho letto con piacere. Sereno 2018, Auguroni a te e alla tua famiglia, Stefania
RispondiEliminaCara Stefania, questo racconto era stato pubblicato anni fa, in occasione del giorno del tricolore ho voluto ripubblicare.
EliminaTanti auguri anche a te e che il 2018 sia un anno generoso per tutti.
Ciao e buona serata con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Carissimo Tomaso, ancora tanti auguri per l'anno nuovo e complimenti per la dettagliata spiegazione, da te si impara sempre qualcosa di interessante, sono pezzi di storia che visti attraverso i tuoi occhi diventano ancor più emozionanti!!!
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Cara Laura, grazie digli auguri che contraccambio.
EliminaMi piace sentire che ti sia piaciuto tutto questo racconto che parla di noi alpini.
Cara Laura, è molto interessante quello che dici di questo libro, vedrò se lo posso trovare, in caso mai lo ordino tramite ANA di Milano.
Ciao e buona serata con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Un abbraccio e ancora buon proseguimento. Sempre cose interessanti. Buona serata.
RispondiEliminaCara Edvige, cerco di tenermi in forza per continuare, fino che ce la faccio!!!
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso,
RispondiEliminalasciami farti prima di tutto gli auguri di un sereno 2018. Colta da influenza sono stata un po' assente da tutti i blog, e ora cerco di recuperare. Grazie per aver condiviso questo interessante articolo e rimettiti presto anche tu.
Un abbraccio.
Marina
Cara Marina, ti ringrazio dei auguri che io contraccambio di cuore, che il 2018 sia buono.
EliminaPurtroppo in questa stagione può capitare, spero che ora vada meglio come lo è per me.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Quanta gloriosa storia in quell'articolo!
RispondiEliminaCiao Tom, un abbraccio e a rileggerci presto ^__*
Caro Antonio, ogni tanto mi piace rievocare ciò che questa arma a fatto e sta facendo.
EliminaCiao e buon pomeriggio con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
ciao, interessante l'articolo pieno di storia e di memoria.. un abbraccio ..luigina
RispondiEliminaCara Luigina, questo articolo parla del mia grande Brigata Julia!!!
EliminaCiao e buon pomeriggio con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buongiorno amico mio e buon Anno 😊 Come stai!!! Come sempre bellissimo leggerti ... Tanta storia che e' un po' la tua storia ... Son passata per lasciarti gli auguri e un abbraccio .. Ciao caro Tomaso un abbraccione e un sorriso ☺
RispondiEliminaCara Marinetta, buon anno anche a te, sto abbastanza bene, se penso che mi avvicino ai 88 anni!!!
EliminaMi fa tanto piacere sentire che la storia dei noi alpini pi piaccia.
Ciao e buon pomeriggio con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Tomaso
RispondiEliminaChe bellissima storia . Che uomo che sei... 88 anni? e che ci fa una di 60 vicino a te! E davvero un dono da Dio vederti ogni mattina così pimpante . Auguri Amico Tomaso . Sempre così ti vogliamo vedere . Un abbraccio Lina
Cara Lina, fa piacere che trovi interessante la storia di noi alpini, grazie poi di tuoi complimenti , sono felice con una compagna che al 24 gennaio fa 84 anno e noi sorridiamo sempre felici de esserci sempre assieme.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ricordi che ancora vividi ci sorprendono...
RispondiEliminaUn caro abbraccio, Tomaso!
Ros
Cara Rosemary, sai la vita a bisogno dei vecchi ricordi, cos`apprezzi la vita.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buongiorno caro Amico, i tuoi articoli sono sempre interessanti perchè ci fanno conoscere pezzi di storia di cui ne fai parte.
RispondiEliminaBuon anno, ti abbraccio
Rachele
Cara Rakel, sai mi piace ricordare il passato, mi stimola di esserci ancora per molto.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Un articolo da leggere e rileggere. Grazie a te.
RispondiEliminaCara Natalia, grazie della gradita visita, fa piacere che l'articolo ti sia piaciuto.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, buon pomeriggio, un abbraccio!
RispondiEliminaCara Carla, grazie della tua graditissima visita cara amica.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
e' sempre interessante leggerti. ciao grande alpino
RispondiEliminaCaro Fernando, cerco di dare un po di vita al mio blog, grazie della gradita visita.
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sempre viva gli alpini!!!!
RispondiEliminaCara Simona, viva gli alpini! Grazie della gradita visita vara amica.
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Un interessante articolo,emozionante,ricco di storia...
RispondiEliminaGrazie caro Tomaso!
Buona serata:)
Luci@
Cara Lucia, era da tempo che volevo farlo, parla della grande brigata Julia.
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Passano gli anni, ma i post di Tomaso sono sempre bellissimi !
RispondiEliminaCaro Costantino, anche i post invecchiano, come invecchio pure io.
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Bello l'articolo Tomaso, un pezzo di storia che ti vede protagonista. E poi con gli alpini ho un feeling particolare, mio fratello ha fatto il militare proprio in quel corpo e le amicizie che si era fatto hanno resistito agli anni. Per non parlare dei vari raduni a cui ero sempre invitata anch'io! Buona giornata, naturalmente con un grande abbraccio e un sorriso!
RispondiEliminaCara Gianna, se ai un fratello alpino tu sai tutto di come noi siamo!!!
EliminaVivendo nelle adunate si impara veramente cosa sono gli alpini.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso, questo 2018 non è iniziato tanto bene vedo, rimettiti presto e grazie per averci fatto leggere un pezzo di storia.
RispondiEliminaBuona serata
Roby
Cara Roberta, purtroppo è iniziato non come avrei voluto, comunque speriamo sempre.
EliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Dai che ce la puoi fare a rimetterti in forma!
EliminaAspettiamo con calma altri tuoi interessanti post da leggere come un libro.
Un abbraccio
Roby
Cara Roberta, grazie, che mi stai dando coraggio, ma credimi non mi è facile, vedere che da oltre 4 mesi non posso mangiare come verrei, io cerco di mascherare questa brutta situazione, delle afte che non mi lasciano vivere normalmente.
EliminaCara Marinetta, un grazie infinite della tua gradita visita!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, passo per un saluto e mi riservo di leggere con calma il post. A presto.
RispondiEliminaUn abbraccio
Nou
Cara Nou, ai del tempo per leggere tutto, intanto grazie della gradita visita.
EliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao caro alpino. Bellissima la tua foto con il tricolore. Un grande abbraccio ^_^
RispondiEliminaCara Saray, il complimento a me alpino io lo passo a tutti gli alpini nel mondo.
EliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
grazie uno dei pochi chi si è ricordato di questa festa del tricolore
RispondiEliminaCaro Carmine, ai ragione, il tricolore è qualcosa che deve unire noi tutti.
EliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Cara Luisa, buona notte cara amica.
RispondiEliminaUn bellissimo ed interessante articolo, ricco di storia, bravo Tomaso!
RispondiEliminaUn abbraccio e tanti auguri per un sereno 2018!
Beatris
Cara Beatris, ho voluto mettere tutto questi in occasione della giornata del tricolore.
EliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
I tuoi racconti sono sempre molto interessanti, un pezzo di storia!
RispondiEliminaBuona serata.
Caro Loto, questo racconto ho voluto metterlo per ricordare il giorno del tricolore.
EliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso, i tuoi post sono sempre molto interessanti. Un grande sorriso e buona domenica, Sabrina
RispondiEliminaCara Sabrina, io cerco di farvi vedere delle cose che ritengo interessanti, sai la nostra bandiera pochi la ricordano, io ho tatto il post nel giorno del tricolore!!!
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Great post!! have a nice week end.
RispondiEliminahttps://clickbystyle.blogspot.in/
Cara Shweta, un buon fine settimana anche a te.
EliminaTonaso
buona domenica
RispondiEliminaCara Robby, buona domenica anche a te!!!
EliminaTomaso
Che belli i tuoi ricordi ti auguro di rimetterti presto
RispondiEliminaUn abbraccio
Cara Babaluccia, ricordi che entrano nel cuore di un alpino.
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, buona domenica sera . Sapessi che freddo che è arrivato qua...
RispondiEliminaCara Mirtillo, sapessi anche qui da noi fa un freddo cane, per fortuna abbiamo un buon riscaldamento, che mantiene sempre sui 22 gradi in appartamento.
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
ciao
RispondiEliminaCiao cara Robby e buona settimana, con un abbraccio.
EliminaTomaso
Ciao Tomaso, buona settimana!
RispondiEliminaCara Carla, grazie della gradita visita,
Eliminaciao e ti auguro una buona settimana con un abbraccio,
Tomaso
Grande Tomaso sempre.
RispondiEliminaMaurizio
Caro Maurizio, grazie infinite delle gradita visita.
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Mi perdo sempre nel leggerti, scopro sempre cose nuove che non sapevo...Grazie, grazie di condividere tutto questo con noi! Ti auguro un buon inizio di settimana mio caro Tomaso!
RispondiEliminaCara Federica, sai io sono un vecchio che piace ricordare il passato!!!
EliminaCiao e buona notte con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buongiorno caro amico ... : ) Mi piace passare qui da te , solo per salutarti e lasciarti un abbraccio
RispondiEliminaBuon martedì amico mio : )
Cara Marinetta, un grazie infinite della tua gradita visita!!!
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Come ti senti ora? Spero tu ti sia rimesso!
RispondiEliminaun abbraccio
Alice
Cara Alice, parlare se sto bene, è chiaro, la salute è buona, la cosa che va male è che non trovano rimedi alle afte che si rinnovano sempre in bocca, è stato provato tante medicine ma fino ora nessun rimedio, ora un botanico che fa delle core per rinnovare l'immunità mi sta preparando una cura che durerà circa un paio di mesi, lui pensa che il cortisone che ho dovuto prendere pere 2 anni abbia compromesso il mio sistema immunitario. Ho provato di tutto e farò pure questo, la speranza è ultima a morire.
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso, sono tornata sul tuo Passato e Presente per lasciarti e ricambiare un sorriso ed un abbraccio ^__^
RispondiEliminaMaris
Cara Maris un grazie infinite della tua gradita visita.
EliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, spero che ti sia passato quel malessere e che tu sia di nuovo in forma come prima.
RispondiEliminaTi lascio il mio saluto e ti faccio tanti auguri.
Un abbraccio da Gabry
Cara Gabri, purtroppo non è un semplice malessere, si tratta che la mia immunità non va bene, sono 4 mesi che sto soffrendo, le afte si rinnovano sempre la mia bocca e la lingua è sempre piena, fino oggi ho provato diverse medicine senza risultato, ora stanno pensando che la causa sia dei 2 anni che ho dovuto prendere molto cortisone, io spero che presto o tardi trovino qualcosa per fermarle, scusa ma ho sempre mascherato con il buon umore, ma la realtà purtroppo è un'altra...
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie Tomaso per aver condiviso con tutti noi un pezzo della tua storia, che è anche storia del nostro paese! Un grande abbraccio!
RispondiEliminaEmanuela
Cara Emanuela, fa piacere sentire che questo articolo ti sia piaciuto, racconti che tutti dovrebbero leggerli.
EliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, grazie per averci riproposto questo bel post.
RispondiEliminaTi auguro una buona giornata :)
Cara Adenina, per me è stato un piacere postare tutto questo.
EliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso un veloce saluto e grazie di essere sempre presente con i tuoi graditi commenti!!!
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Cara Laura, un grazie anche a te delle tue gradite visite.
EliminaCiao e buona notte con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Buongiorno Tomaso, come stai? Spero meglio.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata.
Cara Natalia, non sto tanto male, il solito fastidio in bocca dalle afte.
EliminaCiao e grazie della gradita vista, ora chiudo perché il tempo stringe!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso