Carissimi amici e amiche, oggi ho voluto scegliere cosa era per me
il primo giorno dell'anno, ritorno indietro nella mia gioventù quando ero un garzone.
Sembra una cosa incredibile per questo la ho voluto ripubblicare.
Spero che la bella storia di un tempo vi sia piaciuta.
Tomaso
UN RICORDO DEL PRIMO GIORNO DELL’ANNO DEL PASSATO
Ritornando al primo dell’anno, mi è venuto in mente di raccontarvi ciò che accadeva a me la mattina del primo giorno.
Ritorniamo indietro nel tempo, negli anni 1945-46-47 io facevo il garzone in un panificio, in quel tempo non conoscevamo feste il panificio rimaneva chiuso 3 volte all’anno, cioè natale pasqua e il primo dell’anno, alla mattina del primo gennaio verso le 10.00 andavo alla Santa messa, la chiesa si trovava circa un Km. Da dove abitavo passando davanti alle abitazione ero chiamato per farmi gli auguri e mi offrivano un bicchierino di grappa era l’unico alcool che conoscevo quando arrivavo in chiesa per fortuna mi mettevo in ginocchio sul banco così ero sicuro che non sarei caduto!
Ero senza accorgermi sbronzo,
Quando ci penso ancora oggi rido da solo!!! Immaginate casa sarebbe successo quando la messa sarebbe finita come avrei potuto camminare essendo ubriaco di grappa, finita la messa rimanevo attaccata al banco, ero consapevole che se cercavo di muovermi sarei caduto, tutto mi girava intorno io rimanevo li fino quando non mi sentivo in grado di camminare, era ogni anno la stessa cosa
Credetemi non è una cosa inventata ma mi era successa a me, nessuno si chiedeva il perché poi venni sapere che pensavano che pregassi, il perché non andavo mai a messa io lavoravo sempre tutte le feste .
Il passato mi a dato tanto da imparare che ancora oggi mi bevo mezzo bicchiere di vino solo quando mangio di grappa la metto nel caffè per sentire un buon odore. Mai più grappa pura.
Ecco perché io faccio spesso dei paragono con i giovani di oggi... Eravamo poveri ma sapevamo meglio sorridere alla vita! Oggi molti non sanno cosa vogliono per questo non sanno essere felici.
Chiedo scusa se il mio scritto non sarà chiaro da capire... Erano veramente altri tempi.
Ritorniamo indietro nel tempo, negli anni 1945-46-47 io facevo il garzone in un panificio, in quel tempo non conoscevamo feste il panificio rimaneva chiuso 3 volte all’anno, cioè natale pasqua e il primo dell’anno, alla mattina del primo gennaio verso le 10.00 andavo alla Santa messa, la chiesa si trovava circa un Km. Da dove abitavo passando davanti alle abitazione ero chiamato per farmi gli auguri e mi offrivano un bicchierino di grappa era l’unico alcool che conoscevo quando arrivavo in chiesa per fortuna mi mettevo in ginocchio sul banco così ero sicuro che non sarei caduto!
Ero senza accorgermi sbronzo,
Quando ci penso ancora oggi rido da solo!!! Immaginate casa sarebbe successo quando la messa sarebbe finita come avrei potuto camminare essendo ubriaco di grappa, finita la messa rimanevo attaccata al banco, ero consapevole che se cercavo di muovermi sarei caduto, tutto mi girava intorno io rimanevo li fino quando non mi sentivo in grado di camminare, era ogni anno la stessa cosa
Credetemi non è una cosa inventata ma mi era successa a me, nessuno si chiedeva il perché poi venni sapere che pensavano che pregassi, il perché non andavo mai a messa io lavoravo sempre tutte le feste .
Il passato mi a dato tanto da imparare che ancora oggi mi bevo mezzo bicchiere di vino solo quando mangio di grappa la metto nel caffè per sentire un buon odore. Mai più grappa pura.
Ecco perché io faccio spesso dei paragono con i giovani di oggi... Eravamo poveri ma sapevamo meglio sorridere alla vita! Oggi molti non sanno cosa vogliono per questo non sanno essere felici.
Chiedo scusa se il mio scritto non sarà chiaro da capire... Erano veramente altri tempi.
Tomaso
Ecco finito di raccontare il passato di uno che ne ha vissute molte storie come questa.
Ora vi saluto augurando a tutti un buon anno 2019 che ci porti tanta tranquillità.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso