Prima di tutto auguro a tutti/e
un buon San Valentino, consiglierei
di continuare anche domani a
dimostrare che ogni giorno
può essere sempre San Valentino!
Buon giorno cari amici e amiche.
Mi trovo per il momento in mancanza
di idee per nuovi post! ecco l'idea di
riproporre per coloro che forse non anno
letto questo vecchio post, di luglio 2010
di darle l'occasione di poterlo conoscere.
IL
VESTITO DELLA PRIMA COMUNIONE
BUON GIORNO
AMICI ED AMICHE,
oggi mi sento in vena di
raccontarvi
una semplice storia.
Siamo negli
anni difficili per tutti, 1937 - 1940, in un piccolo paese che vive a
stento; il 90% degli uomini sono emigrati stagionali.
Una massaia
per sbarcare il lunario cerca in tutti i modi di guadagnare qualche
lira per i suoi cinque figli, facendo la lavandaia per i soldati
alloggiati nei vecchi edifici delle scuole. La massaia lavava e
stirava, utilizzando ogni minuto per il benessere della famiglia.
In quel
periodo le scarpe costavano molto e i soldi non erano mai abbastanza.
Un giorno
vidi quella signora con un vecchio copertone di bicicletta in mano, a
un tratto chiamò uno dei bambini e gli misurò la pianta del piedino
e con un vecchio coltello ben affilato ritagliò dei pezzi a forma di
piedi dal vecchio copertone; rimasi sorpreso quando vidi che stava lavorando con della
vecchia tela di canapa e altri strani ritagli.
Due giorni
dopo erano nati un paio di sandali. Fu una cosa geniale per tutta la
famiglia, ne confezionò un paio, erano molto leggeri e ci si
camminava comodamente.
Le voci si
sparsero in fretta ed in paese tutti ne parlavano. Ogni giorno
andavano a chiedere alla signora se poteva farne anche per loro e le
portavano vecchie stoffe di tutti i tipi. La signora andò da un
vecchio calzolaio e gli chiese se poteva avere una vecchia forma di
ferro, quella dove si appoggiano le scarpe per ripararle. Il
calzolaio guardò nel suo magazzino e le regalò uno di quei ferri.
Ricordo come fosse ieri che la donna era felice. Aveva trasformato la
piccola stanza dove viveva in un vero laboratorio pieno di forme e
misure varie di piedi. Non aveva mai tempo per riposare; quel lavoro
le dava una certa sicurezza per i suoi cinque figli.
Un giorno
arrivò una signora considerata in paese una persona benestante,
portò un pacco con della stoffa e disse: - Maria,
guarda se con questa stoffa puoi fare un bel paio di sandali per me
e le mie figlie.
Maria, che
era il nome della signora che eseguiva questi lavori, esaminò
attentamente la stoffa e disse: Tutto si
può fare, ma questa stoffa non è duratura; se lei accetta io mi
prendo questa staffa e le metto della tela molto resistente e di
sicuro verrà bene.
La signora
rispose che per lei andava bene.
Maria guardò
quella stoffa e vide che era un pezzo molto grande e che forse
avrebbe potuto realizzare qualcosa di molto importante.
In paese
intanto si stavano facendo dei preparativi per i bambini, perché
dopo qualche settimana ci sarebbe stata la prima comunione e tutti
pensavano al vestito per i comunicandi.
Detto e
fatto, Maria prese il bambino e si recò dal vecchio sarto che in
paese faceva di tutto e gli chiese se la stoffa sarebbe bastata per
un piccolo giubbino e un paio di pantaloni per il suo bambino che
avrebbe fatto la prima comunione. Il sarto prese le misure e con
diverse giunture quasi invisibili gli confezionò un vestitino
carino. Venne il giorno della prima comunione e anche un povero
bambino fece una gran bella figura.
Questa
storia sembra una favola, ma è una storia vera.
Ve lo può
testimoniare quel bambino,
Perché quel
bambino ero io.
Tomaso
Spero che il racconto lo abbiate gradito.
Vi auguro a tutti un buon fine settimana,
dal vostro affezionato amico!!!