TUTTO QUELLO CHE HO SCRITTO NON DOVETE PENSARE MALE
PERCHÈ STO BENISSIMO E SPERO DI CONTINUARE A LUNGO.
Carissimi amici e amiche, l'autunno si dice che aspirano i poeti
e nascono sempre delle belle poesie, oggi io vi voglio far vedere
una mia unica poesia, era un autunno di molti anni fa, mi trovavo in ospedale per prepararmi ad una operazione, si trattava
che per la terza volta mi dovevano operare alla prostata.
Veniamo a chiarire queste operazioni, nel 1995, sono stato operato
per la prima volta, tutto andò bene, per 10 anni poi di nuovo quei disturbi che mi facevano molto soffrire, cosi dopo una visita accurata
ho dovuto sottopormi all'operazione, sembra che tutto fosse andato bene
ahimè dopo una settimana iniziarono dei doloro addominali mi è stato subito
detto che devono subito intervenire, arriviamo alla vigilia dell'intervento,
ero ansioso che tutto questo passasse in fretta, ma sapete la mente lavora
pensavo a tante cose si sa che la prostata spesso e la causa di brutti mali.
Così quella notte non ho chiuso occhio e tante cose passavano nella
mia mente, così misi assieme queste poche parole, che alla fine era una poesia.
Oggi ve la voglio ripetere per coloro che non la anno mai letta.
ALBA
E TRAMONTO (OPPURE SPERANZA)
Guardo
l’orizzonte,
Un lieve bagliore,
È l’alba,
annuncia il
giorno,
Il sole fa capolino fra gli alberi.
Le prime
ombre,
piano si accorciano,
rumori coprono
il cinguettio
degli uccelli.
Tutto è surreale.
Il bagliore ora quasi ti
acceca,
ombre quasi verticali,
Assapori la giornata
con i
suoi profumi,
ora le ombre
piano si allungano,
è il
tramonto.
La luce diminuisce
fino a scomparire.
Il giorno è
finito.
La speranza.
Alla nuova alba
io ci sarò?
Tomaso
L'avevo anche preparata in questo modo, ditemi quale e la più bella!
Spero che vi sia piaciuta questa mia unica poesia.
Vi lascio un forte e sentito abbraccio il vostro amico.
Tomaso