Carissimi amici e amiche vedendo che qualcuno ha trovato difficoltà per aprire il link ecco copiato tutto in un nuovo post, spero che vada bene un viaggio che mi piace farvi rivedere , sono certo che tutti non lo hanno visto. Buon divertimento
Ecco qui l'inizio del racconto del bellissimo viaggio.
Qui
troverete
un po di tutto, posso solo dire che non
dimenticheremo
mai queste due
settimane.
Stato del Michigan Stati Uniti confinanti con il Canada Un grande
canale divide i due stati la città canadese di Windsor si affaccia
sul canale e dall’altra parte la maestosa metropoli di Detroit. Nel
1987 sono venuti dei miei cugini emigrati in Canada nel l’ontano
1947, che vivevano precisamente a Windsor una città di confine con
gli Stati Uniti un grande canale divideva i due grandi stati
dall’altra parte la grande metropoli di Detroit. Si fermarono qui
da me 2 settimane, cosi ci fecero una proposta che noi l’anno
prossimo si sarebbero andati da loro e da li poi assieme si andava a
Las Vegas. Partimmo da Zurigo con un volo Zurigo Detroit, a Detroit
ci stavano aspettando i miei cugini. Una settimana fantastica girando
in questa graziosa cittadina Windsor avrà circa 80000 abitanti ma è
sparsa in un’area immensa con molti parchi, una città multi etnica
li abitano emigrati da tutti i continenti e conservano le loro
abitudini culturali.
La
cosa che non ci sta in questa foto è che in piazza San Marco non ci
sono auto
Raccontare della città del gioco è quasi impossibile ciò che si
vede sembra
fantascienza
Credo che solo vedendo si possa sognare quel fragore di giochi che
esistono in tutti i luoghi. Ricordo quando siamo scesi dall’aereo
siamo entrati
automaticamente
in un salone pieno di macchine da gioco, se non si vede non si crede.
Vedere Venezia a
Las
Vegas è qualcosa che nessuno può immaginare vedere le gondole che
portano i turisti per i canali ben costruiti, poi il campanile di San
Marco una copia perfetta, naturalmente in forma ridotta. Vi racconto
un piccolo dialogo con un gondoliere stava aspettando che qualcuno
prendesse la gondola per un giro, ci siamo avvicinati chiedendoli se
parlava italiano, ci rispose ridendo ma certo signori, l’accento
era un po stano, ebbene era un napoletano gondoliere. Certo che nella
vita si trovano delle belle sorprese. Avrei tante cosa da elencare le
piramidi d’Egitto e tante altre attrazioni
che solo chi la visto può raccontare Fu una settimana
impegnatissima
la
Danila mi
disse che lei avrebbe giocato nelle case da gioco non di più di 100
dollari non ci crederete ha giocato continuamente con delle piccole
cifre nelle
shlott
mascine
vinceva poi
perdeva è stato un ‘altalena, alla fine l’ultima giorno li perse
i 100 dollari mi guardò ridendo e mi disse adesso sono contenta, io
gli dessi io non sono contento perché tu ai perso e ora io dovrò
vincere presi 20 dollari e dissi queste ore che rimangono io mi
voglio giocare alle macchinette solo con 20 centesimi, chi non a
provato e veramente stressante nella prima ora sembrava che perdessi
anche quei 20 dollari era come un’altalena, la
Danila
mi disse che lei andavo in giro con i miei cugini cosi io rimasi da
solo ero diventato accanito pensavo sempre di recuperare, quando
ormai ero agli ultimi centesimi venne qualcosa di miracoloso ad un
certo punto mi accorsi che era uscito il
Jak
pot tutto intorno alla macchinetta incominciò a
suonare delle sirene e a lampeggiare delle forti luci in un baleno
intorno a me arrivarono molti curiosi, avevo semplicemente sbancato
la macchinetta, io non capivo
l'inglese
immaginate voi casa potevo fare un addetto
del casino si presentò spiegando che tutto era bloccato perché io
avevo vinto molto di più di quanto la macchinetta aveva
all'innterno.
Sarebbe stato il colpo della mia vita se avessi giocato con un
dollaro ma io in quel momento giocavo a 10 centesimi. Arrivo poi un
altro addetto il quale parlava italiano, io potevo scegliere i 160
dollari in contanti oppure in gettoni per continuare, immaginate voi
la mia risposta. Incassai l’assegno e felice cercai la
Danila.
3 ore dopo eravamo con il pulmino dell’hotel verso l’aeroporto.
Un volo tranquillo ci riportò a Detroit. Tre giorni passati in
questa grande metropoli, è stato pieno di emozioni vedere dall’alto
del più grande grattacielo cioè la rinascente, la rinascente è un
grande costruzione che si divide in tre grandi fabbricati in forma
cilindrica tutto così luccicante che sembrano fatti solo di vetro,
Non ricordo con esattezza di quanti piani sia il più alto ma credo
siano 118-128 dunque immaginate cosa significa guardare un simile
panorama. La cosa che ancora oggi quando ne parliamo ci fa un po
ridere, eravamo nella sensore che si saliva un ascensore panoramico
con 90 gradi di visualità tutta in vetro alle spalle tutta la parete
di specchi, la cosa e stata che prima salendo si vedevano gli altri
grattacieli e poi piano piano scompaiono sottostante, la
Danila
si avvicinò a me
stringendosi
e dicendo ma non si ferma più! Dava proprio l'impressione di essere
nel vuoto si notava sotto di noi il grande canale che separa il
Canada dagli stati Uniti sullo sfondo la cittadina canadese di
Windsor.
Due giorni dopo prendemmo il volo Detroit Zurigo, ci era rimasto nel
cuore quel meraviglioso viaggio. Un abbraccio a tutti coloro che
vedranno questi miei ricordi. e amiche Tomaso