spero che gradiate questo mio semplice pensiero, lo fatto per non dimenticare.
TANTO PER CAMBIARE ARGOMENTO!
Carissimi amici e amiche, penso che pochi di voi sappia che prima di avere un blog personale sono stato per parecchio tempo in un blog multiplo, ieri girovagando nei blog ho trovato il blog abbandonato ha se stesso, l'ultimo che lo gestiva,
non saprei dove è e se ha un nuovo blog.
Ho voluto estrarre un post che una amica dedica ha me.
Sottostante ci sono qualche commento.
noterete la data dei vari commenti, compreso il mio.
Da oggi cari amici ho deciso di iniziare a farvi un regalo… uno al giorno… per ognuno di voi… sono pensieri che vorrei dedicarvi alla luce di questo tempo che mi avete permesso di trascorrere insieme… spero apprezzerete!!!
Vorrei iniziare con Tomaso che rappresenta per me il papà, colui che racchiude la saggezza e l’esperienza di una vita… io starei le ore ad ascoltare le tue storie, vorrei assimilare da te quei valori che oggi sembrano persi… vorrei poter incontrare un uomo che potesse amarmi e corteggiarmi con la delicatezza e l’emozione che non sono più del nostro tempo dove tutto sembra troppo a portata di mano e scontato… vorrei che mi consigliassi nei momenti difficili e mi raccontassi quello che i miei occhi non hanno potuto vedere … da come scrivi e dalle foto che vedo mi trasmetti tanta serenità…
Grazie per tutte queste emozioni
Qui sottostante qualche commento dei partecipanti al blog
12 febbraio 2008 21:50
Mi sento onorato, cara Claudia, sapere che ho una figlia virtuale, mi riempie di una gioia inspiegabile, certo cose che tu, con la tua delicatezza, esprimi e riempie i vuoti, quanto vorrei che ci fossero, anche oggi certi principi, che purtroppo come dici tu non esistono più,
la gioventù di oggi, ha trovato tutto fatto, i genitori non hanno pensato ai propri figli, era più importante gli affari, i figli, si sono trovati sbandati, da una parte ho dall'altra, senza valutare quale sia la giusta direzione, e la grande maggioranza rimane ingarbugliata in una aspirale che li porta alla loro rovina, tutto questo che succede e il grande progresso che purtroppo, a trascurato tutto ciò che la nuova generazione voleva, non capitali ma solo affetto , bisognava dedicare più tempo ai nostri figli, se quello che dirò ora sarà sbagliato chiedo scusa, dico che con tutte le lauree, con diplomi, una vita di studi che tanti hanno passato nelle aule negli atenei nessuno ha potuto insegnare la maturità della vita,
si può essere analfabeti ma avere imparato scrutando, ascoltando, conoscendo, altre Culture, non si finisce mai di imparare, questo io considero la maturità della vita,
per finire dirò che questo nessuno te lo insegna, lo devi avere dentro di te, scusatemi se, non tutto riuscirete a capire cosa io mi riferisco, non sono capace di esprimermi come lo vorrei,
un fortissimo abbraccio a tutti/e.
12 febbraio 2008 20:28
sei stato molto chiaro invece, e io sono d'accordo con te, il vuoto che un genitore che lavora crea al proprio figlio è qualcosa di incolmabile che si porterà dentro per tutta la vita... purtroppo oggi a differenza del passato i genitori sono costretti a lavorare entrambi, ma io che sono cresciuta con una mamma casalinga che ha dedicato la sua vita e le sue attenzioni a noi figlie non cambierei per nulla al mondo la mia infanzia!
un bacio
Cari amici,stasera leggendovi mi sento un po frastornato dalla vostra cultura, sicuramente elevata,ideologica e trasformista ,senza tener conto della continuazione democratica espressiva di una civiltà consapevole dell'indirizzo mediatico e dell'interesse comune generazionale e consapevole dovuta, credo con certezza al nostro modo di essere e della libera espressione,vi ringrazio per l'alto profilo della discussione!!
Un bacio a Claudia e una stretta di mano a Tomaso.
12 febbraio 2008 22:23
- Cara Claudia,come giustamente dice il nostro Tomaso,l'educazione dei figli avviene prima in casa,quindi sono chiamati in causa i genitori ( a volte un po assenti),poi c'è la scuola.Il discorso è vastissimo,oggi ci sono molte difficoltà,è ancora più difficile fare il mestiere di genitori,c'è un bombardamento di notizie "allettanti" per i più fragili;lì bisognerebbe intervenire,non dare tutto quello che chiedono,fare in modo che sia sempre un premio per i risultati ottenuti a scuola,insegnare che a volte è meglio essere fuori dal gruppo (inteso come schema di vita),se il telefonino non si può comprare,far capire loro i problemi che ci sono,soprattutto se c'è solo uno stipendio in casa.Tutto a suo tempo,lo so,è molto difficile,ma bisogna almeno provarci,dar loro sicurezza,in se stessi,questo è essenziale!
Mi fermo qui...altrimenti scrivo un romanzo ;-) Un bacio
13 febbraio 2008 09:24
Nella speranza che abbiate gradito questo ritorno al vecchio blog
io vi saluto con un forte abbraccio e un sorriso:) sorridere fa sempre bene!!!
Tomaso