QUARTA E PENULTIMA PARTE.
Carissimi amici e amiche ecco la parte quarta di questo
Carissimi amici e amiche ecco la parte quarta di questo
bellissimo racconto che il caro Luca volle fare ha tutti noi.
Qui sottostante metto una strana foto, dall'aviatore Tomaso,
il bravo Guardiano in una foto montaggio mi vedeva così.
Tomaso D'Egitto
Niger il personaggio del giorno
Iniziarono immediatamente i preparativi per rafforzare le difese del nostro piccolo paradiso di tranquillità.
Il faro divenne il centro dell’impianto difensivo, infatti da quella posizione si può vedere tutto ciò che è scoperto. Si decise di porre una barriera sfruttando gli scogli senza però negare il riflusso d’acqua alla baia. In quei giorni accadde un fatto molto dolce o meglio un arrivo squisitamente dolce.
In quei giorni di frenesia scattò l’allarme per un avvistamento subito rientrato perché Nigel riconobbe immediatamente la barca della sua amica Esmeralda. Si, lei, la maga dell’ignoto comparve sull’isola come una visione, accolta da tutti noi con giubilo e felicità. Nigel si prodigò a cercarle un rifugio solo per lei, tuttavia la Maga si fermò in attesa di sistemazione, da Angela e Raffi.
Esmeralda ci raccontò di aver avvistato due navi in avvicinamento all’isola armate di tutto punto.
La preoccupazione delle signore isolane crebbe a queste parole, invece noi eravamo convinti di non aver problemi e di riuscire a difendere il nostro paradiso.
Già, quelle navi, perché attaccare la nostra isola? Perché distruggere il nostro brandello di serenità?
Il faro divenne il centro dell’impianto difensivo, infatti da quella posizione si può vedere tutto ciò che è scoperto. Si decise di porre una barriera sfruttando gli scogli senza però negare il riflusso d’acqua alla baia. In quei giorni accadde un fatto molto dolce o meglio un arrivo squisitamente dolce.
In quei giorni di frenesia scattò l’allarme per un avvistamento subito rientrato perché Nigel riconobbe immediatamente la barca della sua amica Esmeralda. Si, lei, la maga dell’ignoto comparve sull’isola come una visione, accolta da tutti noi con giubilo e felicità. Nigel si prodigò a cercarle un rifugio solo per lei, tuttavia la Maga si fermò in attesa di sistemazione, da Angela e Raffi.
Esmeralda ci raccontò di aver avvistato due navi in avvicinamento all’isola armate di tutto punto.
La preoccupazione delle signore isolane crebbe a queste parole, invece noi eravamo convinti di non aver problemi e di riuscire a difendere il nostro paradiso.
Già, quelle navi, perché attaccare la nostra isola? Perché distruggere il nostro brandello di serenità?
Decidemmo di dare compiti precisi ad ogni abitante dell’isola ed infatti Tomaso divenne il nostro sindaco il quale si propose di uscire in volo ad ispezionare dall’alto le nostre coste.
Tomaso decise di farlo immediatamente presa la propria carica di sindaco. Il sindaco si imbragò e prese il suo deltaplano e si lanciò dal dirupo che difendeva l’isola a sud della stessa.
Dopo due orette circa tornò e il suo rapporto ci fece rimanere sgomenti. Confermò che due navi si stavano avvicinando all’isola però erano solo le due apripista, infatti dietro vi erano altre quattro navi che completavano la flotta d’assalto. In pochi giorni sarebbero arrivate senza ombra di dubbio.
La minaccia era molto vicino.
L’emmergenza sull’isola era come una spada di Damocle, confermata anche dalla Maga Esmeralda la nuova arrivata. Sei navi si avvicinavano al nostro piccolo paradiso.
Nigel decise con il nostro consenso di spegnere il faro per evitare che i nemici potessero avere un riferimento durante la notte.
Tomaso fece un’ulteriore sopraluogo dall’alto, confermando la flotta in avvicinamento con una piccola e sostanziale differenza dai giorni precedenti. La flotta era sparpagliata, molto probabilmente per cercare meglio la nostra isola.
Passarono ancora due giorni di apprensione dall’ultimo sopraluogo di Tomaso, tra rafforzamenti delle barriere e i molteplici controlli alle armi in possesso dell’isolani.
Il sole era già alto da tempo quella mattina, quando in lontananza vidi chiaramente la vela nera che inesorabilmente si avvicinava. Diedi subito l’allarme, e preparammo le armi di difesa.
Decidemmo di nasconderci e attendere l’avvicinamento della nave nemica. Furono ore di ansia dove la nostra mente vagò tra piccole strategie e grandi tensioni.
Io e Nigel eravamo sulle due sponde estreme della baia, dove avevamo ben in vista sia l’isola che il mare aperto, Carlo era sulla collina pronto per sparare le sfere fiammeggianti per cercare di bruciare gli avversari, e Tomaso sul faro che dava i comandi dell’operazione. Raffi e Angela erano sulle coste alte prive di spiagge per controllare se l’attacco avveniva anche da quella parte.
Esmeralda e Gianna difendevano armate sino ai denti il magazzino dove Nigel o io ci strafogavamo ogni tanto di nascosto da tutti.
La nave era sempre più prossima, e appena fecero scendere le scialuppe Tomaso diede l’ordine di colpire con i cannoni laterali. Io e Nigel sparammo verso le scialuppe, e gli occupanti caddero in mare senza però soccombere.
Si, gli ordini perentori di Tomaso erano va bene sparare ma senza danneggiare la vita di nessuno. Su questo non vi era stata nessuna defezione.
Visti in mare noi non abbiamo infierito, tuttavia la nave ostinatamente si avvicinava. La nave si avvicinava inesorabilmente con il chiaro intento di distruggere le nostre barriere. Tomaso diede un ulteriore comando di far fuoco sia a me che a Nigel, e scese appena dato l’ordine per andare sulla goletta con l’intenzione di recuperare qualche cosa della nave qual’ora fosse stata distrutta dalle nostre bordate.
La nave si avvicinava sempre di più, ma da un cenno di Nigel dall’altra parte del golfo mi fece notare che dietro v’era un’altra nave in avvicinamento. Appena vicina alle barriere sparai alla prima nave colpendola in pieno, Nigel fece fuoco un secondo dopo di me e colpì la poppa e l’imbarcazione con la vela nera iniziò a sprofondare nel mare. Uscirono alcuni uomini dalla nave e dopo un’altra mia bordata la nave si spezzò in due.
Gli marinai della nave iniziarono a provare di scavalcare le barriere ma dopo le due fucilate di Tomaso si rituffarono in acqua e cercarono di nuotare verso la compagna nave che notarono quasi subito per la
Nigel decise con il nostro consenso di spegnere il faro per evitare che i nemici potessero avere un riferimento durante la notte.
Tomaso fece un’ulteriore sopraluogo dall’alto, confermando la flotta in avvicinamento con una piccola e sostanziale differenza dai giorni precedenti. La flotta era sparpagliata, molto probabilmente per cercare meglio la nostra isola.
Passarono ancora due giorni di apprensione dall’ultimo sopraluogo di Tomaso, tra rafforzamenti delle barriere e i molteplici controlli alle armi in possesso dell’isolani.
Il sole era già alto da tempo quella mattina, quando in lontananza vidi chiaramente la vela nera che inesorabilmente si avvicinava. Diedi subito l’allarme, e preparammo le armi di difesa.
Decidemmo di nasconderci e attendere l’avvicinamento della nave nemica. Furono ore di ansia dove la nostra mente vagò tra piccole strategie e grandi tensioni.
Io e Nigel eravamo sulle due sponde estreme della baia, dove avevamo ben in vista sia l’isola che il mare aperto, Carlo era sulla collina pronto per sparare le sfere fiammeggianti per cercare di bruciare gli avversari, e Tomaso sul faro che dava i comandi dell’operazione. Raffi e Angela erano sulle coste alte prive di spiagge per controllare se l’attacco avveniva anche da quella parte.
Esmeralda e Gianna difendevano armate sino ai denti il magazzino dove Nigel o io ci strafogavamo ogni tanto di nascosto da tutti.
La nave era sempre più prossima, e appena fecero scendere le scialuppe Tomaso diede l’ordine di colpire con i cannoni laterali. Io e Nigel sparammo verso le scialuppe, e gli occupanti caddero in mare senza però soccombere.
Si, gli ordini perentori di Tomaso erano va bene sparare ma senza danneggiare la vita di nessuno. Su questo non vi era stata nessuna defezione.
Visti in mare noi non abbiamo infierito, tuttavia la nave ostinatamente si avvicinava. La nave si avvicinava inesorabilmente con il chiaro intento di distruggere le nostre barriere. Tomaso diede un ulteriore comando di far fuoco sia a me che a Nigel, e scese appena dato l’ordine per andare sulla goletta con l’intenzione di recuperare qualche cosa della nave qual’ora fosse stata distrutta dalle nostre bordate.
La nave si avvicinava sempre di più, ma da un cenno di Nigel dall’altra parte del golfo mi fece notare che dietro v’era un’altra nave in avvicinamento. Appena vicina alle barriere sparai alla prima nave colpendola in pieno, Nigel fece fuoco un secondo dopo di me e colpì la poppa e l’imbarcazione con la vela nera iniziò a sprofondare nel mare. Uscirono alcuni uomini dalla nave e dopo un’altra mia bordata la nave si spezzò in due.
Gli marinai della nave iniziarono a provare di scavalcare le barriere ma dopo le due fucilate di Tomaso si rituffarono in acqua e cercarono di nuotare verso la compagna nave che notarono quasi subito per la
cannonata andata a vuoto fatta dai loro compagni sull’altra imbarcazione.
Tomaso vide una figura gentile tra quei energumeni che cercava di sfuggire alla presa di uno di loro.
Vide chiaramente che era una ragazza che iniziò ad urlare per liberarsi dalla morsa dell’omaccio.
Tomaso si avvicinò alle barriere e prese la mira sparando per non ferire nessuno verso la ragazza ed l’energumeno. L’uomo con una mano teneva la fanciulla e l’altra riuscì a sparare un colpo sfiorando Tomaso alla spalla. Tomaso rifece fuoco e l’uomo intimorito lasciò la ragazza e a tutta velocità nuotò verso i suoi compagni e la nave che si stava avvicinando.
Tomaso vide una figura gentile tra quei energumeni che cercava di sfuggire alla presa di uno di loro.
Vide chiaramente che era una ragazza che iniziò ad urlare per liberarsi dalla morsa dell’omaccio.
Tomaso si avvicinò alle barriere e prese la mira sparando per non ferire nessuno verso la ragazza ed l’energumeno. L’uomo con una mano teneva la fanciulla e l’altra riuscì a sparare un colpo sfiorando Tomaso alla spalla. Tomaso rifece fuoco e l’uomo intimorito lasciò la ragazza e a tutta velocità nuotò verso i suoi compagni e la nave che si stava avvicinando.
Tomaso incurante del dolore alla spalla riuscì a superare le barriere e prendere quella ragazza portandola in salvo.
Vidimo la nave che era dietro quella distrutta virare e tornare indietro appena salvati i compagni.
Per ora sembrava scampato pericolo, e immediatamente Nigel medicò Tomaso che fu sfiorato dal proiettile dell’energumeno. Ci ritrovammo davanti questa figura angelica senza comprendere chi fosse, poi alla mia domanda :”tu chi sei di grazia?” Lei con un sorriso smagliante rispose:”io sono Cinzia.” Sgomenti ci guardammo tutti accogliendo la prigioniera dei briganti come se fosse una di noi.quante domande che doveva elargire la nuova venuta. Intanto sull’isola che c’è era tornata la tranquillità, ma per quanto ancora?
Qui finisci questa storia, il nostro caro amico Luca, disse che qui mi fermo, e lascio ha chi vuole continuare la propria fantasia, ma non potemmo fare nulla il blog del faro chiuse...
Continua l'ultima parte che io terminerò
questa bella storia che porteremo sempre
nel nostro cuore.
augurandovi a tutti una buona settimana
Vi aspetto tutti per leggere la fine di questo
racconto che lascia il segno del grande Faro.
Tornate ne vale veramente la pena!!!
Tomaso
questa bella storia che porteremo sempre
nel nostro cuore.
augurandovi a tutti una buona settimana
Vi aspetto tutti per leggere la fine di questo
racconto che lascia il segno del grande Faro.
Tornate ne vale veramente la pena!!!
Tomaso
Ciao Tomaso, sei bellissimo nelle vesti d'Egitto, complimenti!
RispondiEliminaUn caro saluto e buona settimana.
Cara Carmen, sai io sono sempre giovane, e la mia espressione è sempre sorridente!!
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso! Sto seguendo in silenzio tutto il racconto, bravo Luca!
RispondiEliminaAttendo il finale, ciao.
P.s. le foto tua e di Nigel mi fanno troppo ridere. 😁
Cara Pia, Luca a fatto un lavoro veramente speciale, possiamo fargli i complimenti.
EliminaParlando delle foto Nigel è bravissimo.
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
A parte i fotomontaggi che sono uno spasso, il racconto è davvero avvincente, tu sei un eroe, per di più ferito! Aspetto il finale. Buona giornata caro Tomaso e complimenti a tutti.
RispondiEliminasinforosa
Cara Sinforosa, detto bene il racconto è veramente favoloso, non puoi mancare per il finale!!!
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sei sempre molto simpatico
RispondiEliminaUn caro saluto
Cara Babaluccia, la natura mi ha dato una espressione sempre sorridente!!!
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Attendiamo il finale.
RispondiEliminaSereno giorno.
Caro Vincenzo, è un finale inventato da me, e sai la mia fantasia è grande!!!
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Le due foto sono bellissime !! Aspettiamo tutti il finale ! Buona settimana.
RispondiEliminaCara Mirtillo, Nigel è bravo su questi lavori, poi per il finale ci ho pensato io!!!
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ricomincio ora a guardare i blog e mi sono perso i post precedenti ma rimedierò.
RispondiEliminaFelice mese di settembre caro Tomaso, un abbraccio
enrico
Caro Enrico, mi fa piacere vederti qui, sai troverai tanto da guardare e vedere l mia fantasia.
EliminaQui mi conoscerai molto meglio per me è un vero passatempo.
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Belle le foto, in attesa del finale ti auguro una felice giornata.
RispondiEliminaCaro Giancarlo, le foto sono i capolavori del Guardiano è molto bravo sui foto montaggi.
EliminaPer quanto del finale non puoi mancare, io lo ho ideato e sai la mia fantasia non ha limiti.
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Troppo simpatiche le foto e chissà come finirà questo bel racconto.
RispondiEliminaSpero di scoprirlo presto. 😗
Cara Claudia, il caro Guardiano è bravo!!! Ora non resta che aspettare per vedere il finale!!!
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
... e la bella avventura continua prima del gran finale!!!
RispondiEliminaBravissimo Tomaso, un bacio
Cara Laura, una bella avventura, Luca è stato veramente bravo.
EliminaOra vedrete il finale creato da me, sarà sorprendente.
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Carissimo Tomaso , come stai!!?
RispondiEliminaSon passata per salutarti caro amico e per lasciarti un grande abbraccio : )
Ciao Tomaso e buon mese di settembre : )
Ma … sbaglio o questo è … il tuo mese!?
a presto : )
Cara Marinetta, prima di tutto posso dirti che sto bene, il tuo saluto è molto gradito.
EliminaParlando di settembre ti consiglio di ripassare troverai la data del mio compleanno!!!
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Carissimo Tomaso, finalmente riesco a rientrare anche io su queste pagine virtuali. Spero di essere più costante ora, anche perché il mio blog e le chiacchiere con gli amici del web mi mancano davvero tanto.
RispondiEliminaSpero tutto bene a te.
Un caro saluto.
Cara Natalia, sono contento di sentire che ora ritorni a commentare, mi fa molto piacere.
EliminaSpero che con l'avvenire di vederti sempre nei miei commenti.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Mi sono molto ma molto divertito a leggere queste "peripezie d'avventure", un caro saluto
RispondiEliminaCaro Carmine, fa molto piacere sentire che ti è piaciuto, domani leggi il finale ti piacerà!!!
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, ma che belle queste pagine di racconti, sei sempre pieno di sorprese. E' un piacere ritrovarti e un abbraccio grande a Danila, a presto :)
RispondiEliminaCara Carla, sai per me queste cose sono quelle che mi danno lo spirito di vita.
EliminaPer noi è bello ricevere un abbraccio, io e la Danila lo contraccambiamo di cuore.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tommaso sono passata per un saluto e per augurarti un buon settembre.
RispondiEliminaGrazie per il racconto, bello!
Buona serata
Stefania
Cara Stefania, grazie delle gradita visita, sentire poi che te è piaciuto il racconto,
Eliminati consiglio di passare domani per vedere il bel finale ideata da me!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, bel racconto davvero, ripasso con piacere per leggere il tuo finale.
RispondiEliminaUna buona serata, un abbraccio
Cara Gabriella, vedo che piace anche a te questo racconto, dobbiamo ringraziare il Caro Luca che lo ha creano, se vuoi vedere il finale che ho scritto io, è già pubblicato.
EliminaTi auguro buon divertimento, e ne sono sicuro che farai una bella risata...
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso