Eccomi arrivato per chiarire
questa decisione che ho preso.
Carissimi amici e amiche,
questa decisione che ho preso.
Carissimi amici e amiche,
come sapete io se posso sarò sempre presente
alle adunate nazionali degli alpini.
Partiremo già venerdì mattina per Piacenza.
Partiremo già venerdì mattina per Piacenza.
Quest'anno cade proprio nel giorno della festa
della mamma, colgo questo giorno per pubblicare
una semplice storia vissuta, è un omaggio
alla mia piccola mamma di statura
ma molto grande di una veramamma
il suo grande cuore non conosceva limiti.
ma molto grande di una veramamma
il suo grande cuore non conosceva limiti.
IL VESTITO DELLA PRIMA COMUNIONE
BUON GIORNO AMICI ED AMICHE,
oggi mi sento in vena di raccontarvi una semplice storia.
Siamo negli anni difficili per tutti, 1937 - 1940, in un piccolo paese che vive a stento; il 90% degli uomini sono emigranti stagionali.
Una massaia per sbarcare il lunario cerca in tutti i modi di guadagnare qualche lira per i suoi cinque figli, facendo la lavandaia per i soldati alloggiati nei vecchi edifici delle scuole. La massaia lavava e stirava, utilizzando ed ogni minuto per il benessere della famiglia.
In quel periodo le scarpe costavano molto e i soldi non erano mai abbastanza.
Un giorno vidi quella signora con un vecchio copertone di bicicletta in mano, a un tratto chiamò uno dei bambini e gli misurò la pianta del piedino e con un vecchio coltello ben affilato ritagliò dei pezzi a forma di piedi; rimasi sorpreso quando vidi che stava lavorando con della vecchia tela di canapa e altri strani ritagli.
Due giorni dopo erano nati un paio di sandali. Fu una cosa geniale per tutta la famiglia, ne confezionò un paio, erano molto leggeri e ci si camminava comodamente.
Le voci si sparsero in fretta ed in paese tutti ne parlavano. Ogni giorno andavano a chiedere alla signora se poteva farne anche per loro e le portavano vecchie stoffe di tutti i tipi. La signora andò da un vecchio calzolaio e gli chiese se poteva avere una vecchia forma di ferro, quella dove si appoggiano le scarpe per ripararle. Il calzolaio guardò nel suo magazzino e le regalò uno di quei ferri. Ricordo come fosse ieri che la donna era felice. Aveva trasformato la piccola stanza dove viveva in un vero laboratorio pieno di forme e misure varie di piedi. Non aveva mai tempo per riposare; quel lavoro le dava una certa sicurezza per i suoi cinque figli.
Un giorno arrivò una signora considerata in paese una persona benestante, portò un pacco con della stoffa e disse: - Maria, guarda se con questa stoffa puoi fare un bel paio di sandali per me e le mie figlie.
Maria, che era il nome della signora che eseguiva questi lavori, esaminò attentamente la stoffa e disse: Tutto si può fare, ma questa stoffa non è duratura; se lei accetta io mi prendo questa staffa e le metto della tela molto resistente e di sicuro verrà bene.
La signora rispose che per lei andava bene.
Maria guardò quella stoffa e vide che era un pezzo molto grande e che forse avrebbe potuto realizzare qualcosa di molto importante.
In paese intanto si stavano facendo dei preparativi per i bambini, perché dopo qualche settimana ci sarebbe stata la prima comunione e tutti pensavano al vestito per i comunicandi.
Detto e fatto, Maria prese il bambino e si recò dal vecchio sarto che in paese faceva di tutto e gli chiese se la stoffa sarebbe bastata per un piccolo giubbino e un paio di pantaloni per il suo bambino che avrebbe fatto la prima comunione. Il sarto prese le misure e con diverse giunture quasi invisibili gli confezionò un vestitino carino. Venne il giorno della prima comunione e anche un povero bambino fece una gran bella figura.
Questa storia sembra una favola, ma è una storia vera.
Ve lo può testimoniare quel bambino,
Perché quel bambino ero io.
Tomaso
Spero che vi sia piaciuta questa storia vissuta.
Credo che la mamma meriti anche questa bella conzone!
E chi poteva meglio interpretare se non!
Luciano Pavarotti
Luciano Pavarotti
Un abbraccio forte forte con tutto il cuore.
DIMENTICAVO, CHI SI TROVA
NEI PRESSI DI PIACENZA,
VENERDÌ POMERIGGIO
SABATO E DOMENICA
VENERDÌ POMERIGGIO
SABATO E DOMENICA
QUESTO È IL NUMERO DEL MIO
CELLULARE ITALIANO 338 194 61 20
SE QUALCUNO VUOL SCAMBIARE
DUE PAROLE PER UN SALUTO
MI FAREBBE VERAMENTE PIACERE
SE QUALCUNO VUOL SCAMBIARE
DUE PAROLE PER UN SALUTO
MI FAREBBE VERAMENTE PIACERE
Il raduno degli alpini mi ricordo quando si è svolto qua a Cremona........se riesco ti telefono per un salutino e chissà se riesco a fare anche un giretto a Piacenza.
RispondiEliminaCara Robby, sentire questo mi da ancora più coraggio di andare a Piacenza.
EliminaCiao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
ci credo eccome che sia una storia vera!
RispondiEliminauna volta queste storie venivano vissute da tanta gente.
ti auguro un buon divertimento per il raduno, ciao, a presto
Cara Giglio, è una storia che a forgiato anche me, ciò che ho imparato da mia mamma, lo ho portato per tutta la vita! L'onestà e la volontà di non arrendersi mai.
EliminaGrazie del tuo augurio per l'adunata, sono sicuro che andrà bene, buon pomeriggio.
Tomaso
Ho sempre invidiato voi alpini Tom per i vostri raduni...purtroppo non sono vicino a Piacenza...altrimenti...
RispondiEliminaCiao e buon raduno!
Caro Pino non tutto si può avere! io mi ricorderò di te quando sarò a Piacenza.
EliminaCiao e buon pomeriggio, amico.
Tomaso
Ma perchè amico mio, quando parli del tuo passato mi fai lacrimare ? Hai avuto una mamma stupenda che ti ha insegnato tutti i migliori valori della vita.
RispondiEliminaMi dispiace non poterti vedere a Piacenza ma dalla montagna non ho intenzione di spostarmi ... sarà per una prossima volta quando arrivi nel nostro bellissimo Friuli.
Un forte abbraccio amico mio
Mandi
Cara Rosetta, non sei la sola, io pubblicando quella storia avevo un nodo alla gola, pensavo fortemente alla mia cara mamma.
EliminaParlando dei raduni Nazionali, lo sai che quest'anno prossimo è già stato stabilito che sarà nel Friuli! Precisamente a Pordenone.
Naturalmente è un po l'ontano da te!!!
Ciao con un forte abbraccio cara amica.
Tomaso
Ho ritrovato nella storia che con semplicità, verità e commozione ci racconti la storia della zia di mia madre, diventata calzolaia in tempo di guerra . Anch'io ne ho fatto un breve racconto(Le scarpe in mano,. Molto prima di pubblicarlo nel mio blog l'ho raccontato ai piccoli allievi: erano incantati. Non dobbiamo mai stancarci di far conoscere ai giovani il tesoro della lezione di vita che ci viene dal passato.
RispondiEliminaBuon raduno alpino
Marilena
Cara Marilena, in quel difficile periodo la povertà era di casa ovunque in Italia, immagino la storia di tua zia come potrà essere stata, per sopravvivere, si cercava di tutto, bisognava inventarsi sempre qualcosa.
EliminaMai mamma è stata una grande donna e ci ha lasciato un patrimonio! cioè l'onestà e la volontà di non arrenderci mai.
Ciao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Ciao Tomaso complimenti per la decisione d'andare con gli alpini, ma non stancarti troppo come l'anno scorso.))
RispondiEliminala storia che hai raccontato e' sempre molto emozionante, complimenti per tutto, sei fantastico, buona giornata a presto rosa.))
Spero che tu incontri degli amici blogger, sarebbe ancora piu' bello.))
Cara Rosa, la lezione che ho avuto a Bolzano non succederà più, mi porterò della roba mia, così sarò sicuro di potermi coprire bene alla notte. Sarebbe una cosa meravigliosa di poter conoscere qualche amico blogger, ma sarà molto difficile con quella confusione.
EliminaCiao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Che bella mamma, caro Tom, !
RispondiEliminaMi sono emozionata tantissimo.
Auguri a lei e a tutte le mamme del mondo.
Buon raduno, caro amico.
Abbaccio grande.
Cara Gianna, tante volte penso alla mia cara mamma, e a quante cose io ho imparato da lei, il distino mi ha portato all'estero, e se mi è andato tanto bene lo devo a lei, i suoi insegnamenti mi hanno sempre aiutato.
EliminaParlando dell'adunata! Mi ricordo quella di Torino, li è stato meraviglioso incontrarvi.
Un abbraccio forte forte cara amica.
Tomaso
Tomaso.. che emozione..
RispondiEliminaMi hai fatto commuovere..
Io a Piacenza non potrò esserci però ti darò uno squillo..
Un abbracco
Cara Mary, che piacere sentire questo,
Eliminala telefonata però non deve essere domenica mattina perché durante la sfilata è impossibile rispondere.
Ciao e un abbraccio forte cara amica.
Tomaso
ma Tomaso.... Piacenza è la mia città natia, io ora abito in provincia, so che la città in quei giorni sarà praticamente blindata, ci si aspetta una ondata pazzesca di alpini in città, ma anche in tutti i paesi limitrofi ....anche qui nella mia zona ci sono tutte le bandiere e i benvenuti agli alpini, io ti telefono sicuramente ma chissà se nel frastuono riuscirai a sentirmi??? ci provo!!!!!!!!!!!!!!!!! :-)
RispondiEliminaCara Fiore, sarà sempre molto rumoroso, ma se ci provi al mattino di sabato forse sarebbe l'ideale, comunque come vada sono contento che ci proverai Un abbraccio forte.
EliminaTomaso
Tomaso il racconto della tua mamma è emozionante , io nn rieco come te a scrivere i vei ricordi della mia perchè se ci penso mi viene sempre da piangere ....mi manca troppo :-(
RispondiEliminaun abbraccio grandissimo a tutte le mamme del mondo!
Cara Fiore, come ti capisco! io pure ora che ne parliamo, ricordo la mia mamma e un nodo alla gola mi impedisce di parlare.
EliminaUn abbraccio senza fini cara amica.
Tomaso
Come diceva mia nonna paterna "in tempo de guera ne avemo viste tante e avemo patio tant". Tua mamma è stata straordinaria.
RispondiEliminaBacio
Cara Kylie, erano momenti duri!!! Ma ci hanno insegnato tanto, mia mamma ci ha lasciato una eredità infinita! L'onestà...
EliminaUn bacione forte cara amica, sono commosso.
Tomaso
Mi è piaciuta molto la storia d'amore e di ingegno della tua mamma. Grazie di averla condivisa. A presto. Ely
RispondiEliminaCara Ely, è una storia che è scritta con il cuore, la mia mamma, sapere che era analfabeta cresciuta ne Montello , dove le era impossibile andare a scuola, la sua buona volontà dopo appena sposata nel 1921 mio papà gli a insegnato a scrivere per poter avere contatto con lei nei lunghi mesi che andava a lavorare lontano da emigrante.
EliminaTanto per farti capire che donna era!
Ciao e buona serata cara amica.
Tomaso
Infaticabile, Tomaso, sia per te un'altra lieta giornata! E grazie per altri insegnamenti di vita che qui ci dai.
RispondiEliminaCaro Adriano, nella vita la fatica non si sente, quando è necessaria, lo abbiamo imparato dai nostri vecchi, mai stanchi.
EliminaCiao e buona serata caro amico.
Tomaso
Sono molto contenta che tu abbia deciso di andare al raduno degli alpini! Poi ci dirai come è andato il viaggio.
RispondiEliminaE il tuo racconto del vestito della prima comunione è commovente, pieno di amore...amore di una mamma per il suo figliolo.
Hai avuto una dolcissima mamma, caro Tomaso!
Cara Maris, spero di poter fare delle foto ricordo a Piacenza, per il viaggio posso dirti che noi di Zurigo ci spostiamo con due pulmini da 8-9 posti, sempre molto comodi.
EliminaPer il mio racconto, che ho pubblicato è una storia vissuta, io avevo 7-9 anni.
La mia mamma ci ha insegnato vivere sempre con onestà e con coraggio.
Ciao e buona serata cara amica.
Tomaso
Tomaso sei proprio una cara persona!
RispondiEliminaDivertiti al raduno, poi ci dirai com'è andata ;)
Un abbraccio.
Miky
Cara Miky, io lo spero di divertirmi, sperando di farcela, vorrei tanto essere in sfilata, spero di sentirmi bene.
EliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Sono, come si dice, a casa del diavolo, quindi niente Piacenza e niente alpini. Ma so che ci racconterai tutto al rientro nel paesino da favola.
RispondiEliminaIl racconto è la cronaca di vita vissuta, in tempi prossimi a quelli delle vite perdute.
Commovente, sarebbe bello fosse anche insegnamento alle generazioni attuali, ormai aduse al benestare a tutti i costi.
Ciao, Tomaso, buon raduno e non strapazzarti troppo che poi dovrai essere in forma per raccontare.
(Se non ci saranno intoppi, una sorpresina conto di fartela).
Caro Pietro, penso proprio che il raduno vada bene come lo è sempre stato io sono moltissimi anni che ci vado, e ogni anno è sempre una emozione di esserci.
EliminaParlando del mio racconto, spero che qualche giovane lo legga e che ci rifletta...
Con l'ultima frase che termini il commento, mi dai una speranza! E forse il raggio di luce. Ciao e buona serata caro amico.
Tomaso
Il tuo racconto di vita è proprio bello, cosa non farebbe una mamma per suo figlio... L'ingegno delle mamme è unico! Buona festa degli alpini.! Bacioni *_*
RispondiEliminaCara Saray, ciò che ci ha dato la nostra mamma, non è solo la vita ma ci ha insegnato come saperla affrontare in ogni situazione.
EliminaGrazie, e spero proprio che l'adunata sia sempre bella come le altre fatte.
Tomaso
Buon raduno Tomaso,non stancarti!Le mamme in quei tempi erano instancabili e quanta fantasia avevano!OLGA
RispondiEliminaCara Olga grazie di esserci anche qui!
EliminaViva gli alpini!!! Le mamma ci hanno insegnato vivere con orgoglio e dignità.
Un abbraccio forte cara amica.
Tomaso
una gran mamma davvero, mi ha commosso molto questo racconto che pare una favola, erano tempi duri, ma lei vi ha insegnato i valori veri della vita.
RispondiEliminaBuon raduno e non stancarti troppo.
Cara Adriana, lo sai che tante volte mi domando! Come ho fatto io cavarmela così bene sempre nella vita, la risposta è gli insegnamenti di una mamma che non si arrendeva mai, la storia lo dimostra.
EliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Ciao caro Tomaso, sono d'accordo con te che gli insegnamenti della mamma sono tutto...e chi ha avuto la grande fortuna di goderla per tanti anni, deve ritenersi molto fortunato!
RispondiEliminaTantissimi auguri per il raduno, io sarò abbastanza impegnato con la musica, quest'anno la festa degli anniversari di matrimonio (che viene celebrata in chiesa) coincide con la festa della mamma...e quale canzone meglio la rappresenta ,se non quella interpretata da Pavarotti?
Un forte abbraccio, caro amico!
Caro Leonardo, io con mio padre ho avuto poco tempo, il perché con la sua vita da emigrante lo vedevamo due mesi all'anno.
EliminaIl rapporto con la mamma è stato molto forte, lei per confortarsi chi il marito era assente per forza maggiore ci teneva sempre stretti e ci insegnava con dolcezza per farci conoscere la vita, posso dire che lei è l'artefice se noi abbiamo superato le difficoltà della vita.
Parlando del raduno, tu conosci bene come avvengano, lo hai potuto vedere a Torino, se anche è molto caotico ma da molta emozione, quanto ho capito tu pure hai delle feste importanti, io ti auguro che sia una giornata indimenticabile.
Un abbraccio forte forte.
Tomaso
Mi hai fatto commuovere Tomaso con il tuo racconto. E' bellissimo il ricordo della tua mamma. Buon divertimento al raduno, un bacione
RispondiEliminaCara Federica, credo che tu conosca bene la mia vita, non tutti gli episodi di me vissuti
Eliminali posso ricordare, posso solo dire che ci ha insegnato altro che cose molto buone.
Grazie per l'augurio dell'adunata, spero proprio che rimanga come le altre immemorabile. Un abbraccio forte.
Tomaso
Le mamme sono il sale della vita ,tu hai avuto una grande mamma e sei stata fortunato.Anche la mia mamma è meritevole d'elogio.Speriamo che anche su me i miei figli diranno belle frasi.Buona festa degli alpini
RispondiEliminaCara Cettina, tutti abbiamo imparato molto dalle nostre mamme, il nostro periodo d'infanzia è stato molto difficile, solo con una mamma che a dato tutto per alleviare a tutti noi le difficoltà e per darci un pezzo di pane per sopravvivere.
EliminaSperiamo che gai nostri figli rimanga un bel ricordo anche di noi.
Grazie degli auguri, io lo so che al raduno di noi alpini ci troveremo sicuramente bene.
Buona giornata cara amica.
Tomaso
Molto bello il ricordo della tua mamma.
RispondiEliminaSalutoni a presto.
Caro Cavaliere, grazie di esserci anche in questa belle storia, che ricorda la mamma.
EliminaA risentirci la prossima settimana, amicp.
Tomaso
è una storia bellissima che nostalgia di quella gente che sapeva fare tutto e chi si impegnava
RispondiEliminaCaro Carmine, ci hanno insegnato che nella vita bisogna sempre combattere e non arrendersi mai. buona serata, amico.
EliminaTomaso
Ciao Tomaso la tua storia e sempre commovente
RispondiEliminaqueste parole sono stampate all'interno del nostro cuore, ti auguro una buona sfilata
come sai io a malincuore sarò assente, purtroppo
non mi sono ancora ripreso completamente,
se passi da me potrai leggere la storia
della Maria dal "Bosc"
un forte abbraccio
Tiziano.
Caro Tiziano, credo che un po ti ricordi le infinite capacità della nostra mamma, immagina quando ti ancora non ceri ci a insegnato tutto ciò che nella vita era necessario per fare vedere le nostre capacità.
EliminaPasserò a vedere quello che hai scritto, nostra mamma era e sarà unica!
Un abbraccio forte e buona serata.
Tomaso
Caro Tomaso, sono contento che si siano create le condizioni per la tua partecipazione all'adunata degli alpini a Piacenza. Ti auguro di trovare tanti commilitoni conosciuti in gioventù Già che ci sei saluta la città di Piacenza da parte di Illario che nel 1955 vi ha soggiornato per quattro mesi. Bello il racconto su tua mamma e bellissima anche la poesia di Tiziano
RispondiEliminaGrande Donna la tua mamma.
RispondiEliminaAnche la mia mamma mi raccontava di quel triste periodo.
Un in bocca al lupo per la tua partecipazione.
Rakel
Caro Tomaso, ti do il numero di cellulare di Paolo Gai mio cognato fratello di Elena nel caso potesse servirti. 334.3840374. Un saluto
RispondiEliminaIllario
Ma sai che mi hai commosso, sembra proprio una favola. Grande donne.. di altri tempi...hai avuto un bel pensiero!
RispondiEliminaGoditi la festa degli alpini.
Ciao a risentirci, Stefania
Caro Tomaso, mai dire banzai !, per Pordenone si può fare un pensierino ... l'unica cosa che può trattenere mio marito, è la confusione.
RispondiEliminaManca ancora 1 anno.
Un abbraccio amico mio e tanti auguri per la festa della mamma alla tua Danila (Grande Donna).
Mandi
Le tue storie le assaporo sempre, sono come favole che racchiudono una morale e questa è una di quelle, grazie per aver condiviso questo spaccato di vita vissuta, il pensiero che tu ancor oggi, alla tua età, parli della tua mamma mi fa capire ancora una volta che la mamma è una figura indimenticabile che vive eternamente in noi. Per il raduno ti faccio i miei migliori auguri e... chissà! Un abbraccio.
RispondiEliminasinforosa
Cara Sinforosa, sono contento di vedere che ci sei, sai ho fatto un errore, questo vecchio post lo ho pubblicato per errore, comunque un grazie infinite del tuo commento.
EliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Che bel racconto, mi sono emozionata!
RispondiEliminaCara Daniela ti rispondo dal cellulare, sai questo vecchio post, è stato pubblicato per errore, comunque mi fa piscere sentire che il racconto lk hai trovato molto bello e intressante la vita spesso ti fa raccontare il passato, questo passato è stato è dtato vissuto.
EliminaCiao e grazie del tuo gradito breve commento...
Tomaso
Fai bene ad andare, tu non puoi proprio mancare :)
RispondiEliminaUn abbraccio.
Cara Sara, vedo che anche tu hai visto questo post, sai per errore lo avevo pubblicato, ma ora non ce più, quest'anno gli alpini saranno a Rimini, e io di sicuro ci sarò!!!
EliminaCiao con un forte abbraccio e un grande sorriso:-)
Tomaso
Non conoscevo il post. Molto bello amico mio. Grazie all'errore ho riletto un brano del tuo romanzo.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata.
Cara Mariella, sei stata molto brava, hai trovato nel mio libro quel brano, complimenti!!!
EliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un grande sorriso:-)
Tomaso