Mi scuso con tutti! appena mi sarò rimesso dalla stanchezza passerò nei vostri blog per un saluto...
ora ecco il vero post.
Cari amici e amiche vi voglio anticipare con questo primo post sulla Cattedrale, poi arriverà altre foto di Otranto, e del fantastico Salento.
Il sacco di Otranto
Il
28 luglio 1480, un'armata turca proveniente da
Valona forte di 90 galee, 40 galeotte ed altre navi, per un totale di circa 150 imbarcazioni e 18.000 soldati, si presentò sotto le mura di Otranto.
La città resistette strenuamente agli attacchi, ma la sua popolazione di soli 6.000 abitanti non poté opporsi a lungo ai bombardamenti. Infatti, il
29 luglio la guarnigione e tutti gli abitanti abbandonarono il borgo nelle mani dei Turchi, ritirandosi nella cittadella mentre questi ultimi cominciavano le loro razzie anche nei
casali vicini.
Quando Gedik Ahmed Pasha chiese la resa ai difensori, questi si rifiutarono ed in risposta le artiglierie turche ripresero il bombardamento. L’
11 agosto, dopo 15 giorni d’assedio, Gedik Ahmed Pasha ordinò l’attacco finale durante il quale riuscì a sfondare le difese e ad espugnare anche il castello.
Reliquie dei Martiri di Otranto conservate nella Cattedrale della Città
Il mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto
L'ultimo oltraggio di un monaco gnostico?
(Sabato Scala)
Introduzione
Col presente lavoro volevo sottoporre al paziente lettore una serie di riflessioni suggeritemi da un interessante quadernetto, gentile omaggio dell'amico Francesco Corona*, dedicato ad uno dei più misteriosi monumenti del nostro patrimonio storico-artistico:
il mosaico pavimentale della cattedrale di Otranto (vedi le due immagini all'inizio e alla fine)
. L'opera fu realizzata tra 1163 ed il 1165 da un monaco dell'Abbazia di S. Nicola di Casole in Otranto: Pantaleone, il cui nome appare nella parte inferiore del mosaico in corrispondenza dell'entrata principale della cattedrale. Le immagini riportate danno solo una vaga idea della grandiosità di quest'opera, che si estende per oltre 16 metri coprendo interamente il pavimento della cattedrale. L'immagine centrale attorno cui ruota l'opera è un maestoso albero che, partendo dalla porta situata nella parte inferiore del mosaico, giunge quasi fin sotto al presbiterio. Fino ad oggi si pensava, che questo simbolo inusuale per dimensioni e centralità nell'opera, rappresentasse l'
Albero della Vita, ma decifrare il mosaico è stato, da sempre, un intricato enigma privo di soluzioni credibili. Quella che voglio proporre è, credo, una chiave di lettura che collega insieme in maniera limpida le principali ed enigmatiche rappresentazioni figurative contenute nell'opera.
Una panoramica
Il primo dilemma che ci si trova di fronte è dovuto alla totale assenza di riferimenti neotestamentari, e la cosa è, a dir poco, inusuale per una chiesa cristiana. Le raffigurazioni sono, per lo più, tratte dall'antico testamento, ma svariati simboli e immagini appaiono, ad una prima analisi superficiale, totalmente fuori contesto: vediamone qualche esempio. Il presbiterio, ove è rappresentata, appunto, la cacciata dal paradiso terrestre di Adamo ed Eva, ospita la prima presenza inspiegabile:
re Artù, raffigurato in groppa ad un caprone mentre impugna uno scettro stranamente curvo. Che si tratti di Re Artù non v'è dubbio data la presenza di una dicitura in bell'evidenza.
Le foto che seguono le ho fatte personalmente.
Non hanno bisogno di commento.
Molto suggestive queste immagini nei sotterranei
Spero che vi siano piaciute,
un abbraccio a tutti/e
Tomaso
Grazie Tomaso per le foto che rendono bene l'idea del valore
RispondiEliminastorico,artistico,monumentale
della Cattedrale di Otranto,e
per le notizie,molto ben docuumentate,che ci hai fornito.
Grazie, Tomaso, della prima parte così riccamente documentata del tuo viaggio...la cattedrale di Otranto è davvero splendida, vorrei visitarla prima o poi !
RispondiEliminaPer quanto riguarda re Artù, quel che mi ha colpita particolarmente (e anche un pò turbata, te lo confesso) è il fatto che sia in groppa ad un caprone...che mi ricorda "qualcuno" di inquietante...
Un grandissimo abbraccio !
(Ah, dimenticavo: volevo informarti che prelevo il tuo banner!)
A presto!
Maddy
Caro Costantino, come hai visto la Cattedrale di Otranto, è qualcosa di grandioso ciò che rappresenta, rimani senza fiato mentre la visiti.
RispondiEliminaGrazie della visita caro amico.
Tomaso
Ciao cara Maddy, credo che dovresti trovare del tempo per visitare questa Cattedrale, c è qui una grande storia...
RispondiEliminaMi ha fatto piacere sentire che hai prelevato il mio banner.
Buona notte cara amica.
Tomaso
Un'accurata ed emozionante ricostruzione storica e documentale.
RispondiEliminaSei un ottimo "cicerone" e non ne dubitavo.
RispondiEliminaIncredibie quanto i sotterranei assomiglino alla cattedrale di Cordoba e anche allo stile "mudehar" di Granada in Spagna.
Grazie Tomaso!
Cristiana
Grazie Tomaso è bellissima questa cattedrale e maestosa!!!Grazie anche della documentazione che hai messo è interessantissima.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona gornata
Pinuccia
(però è davvero bella la nostra Italia e ricca di cultura che purtroppo non conosciamo)
Ottima ricostruzione storica,molto interessante!
RispondiEliminaLa Cattedrale è fantastica.
Ciao Tomaso,buona giornata!!
Buongiorno caro Adriano, hai detto bene, è veramente un documento storico che ci lascia nel mistero di un tempo molto l'ontano.
RispondiEliminaCiao amico.
Tomaso
Ciao Cristiana, come vedi eccomi, sono contento che abbiate trovato molto interessante tutto questo.
RispondiEliminaNel 1971 ero stato a Otranto, ma causa lavori non era Stato possibile visitare, questa volto mi è andata bene. Buona giornata cara amica.
Tomaso
Ciao cara Pinuccia, dici bene la gran parte di noi non sappiamo quanti tesori storici l'Italia possiede. Buona giornata, amica.
RispondiEliminaTomaso
Ciao Franz, è sempre un piacere avere una tua visita.
RispondiEliminaCredo che milioni di italiani ignorano questa Cattedrale e la sua storia. Buona giornata, amico.
Tomaso
bentornato,Tomaso :))e grazie infinite,per questa carrellata di bellissime immagini!!Otranto dev'essere splendida,come tutto il Salento!!vedi?io che sono pugliese ho la lacuna di non averla mai visitata...w la Puglia e tutti i suoi estimatori,come te!!felice giornata ;0))
RispondiEliminaCiao Tomaso, passavo di qui per un salutino...e che ci trovo??? La cattedrale di Otranto con allegate specifiche spiegazioni!!! Che bello!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata...
bentornati
RispondiEliminaBuongiorno Tomaso. Ho letto con molto piacere la tua ricostruzione storica della Cattedrale di Otranto, che dalle foto che hai pubblicato appare degna di nota e bellissima a vedersi.
RispondiEliminaCaro Tomaso, innanzitutto mi congratulo per il tuo ricco reportage fotografico.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le figure pavimentali della cattedrale d’Otranto, nessuno riuscirà mai a spiegarsi sino in fondo il loro significato.
Alcune scene sono abbastanza decifrabili (Il Diluvio, Giona, la Cacciata, Caino e Abele). Altre sono più complesse (Il volo di Alessandro, il leone quadricorpore, il cerchio dell’unicorno, la “Pasca”). Altre (che non cito) sono decisamente incomprensibili, specialmente per quanto riguarda il loro nesso logico.
Bisogna tener presente che queste figure sono state create nel 1200, epoca in cui coesistevano varie culture e varie “tendenze” pittoriche. In quel periodo dominava il Romanico, ma perdurava pure l’arte Bizantina ed Otranto, per la sua posizione geografica, era una delle città più esposte all'influenza bizantina.
Da considerare anche che Pantaleone, il monaco che realizzò il mosaico, non era propriamente un esegeta, ovvero un dotto della Chiesa; era sì un uomo di fede, ma piuttosto semplice. Pantaleone inoltre, per realizzare il suo lavoro, si fece aiutare da artigiani laici, che non si limitarono ad eseguire l’opera, ma diedero il proprio contributo creativo.
Perciò, a mio modesto avviso, è naturale che il pavimento presenti un accostamento di sacro (le scene della Creazione) e profano (i Segni zodiacali).
ciao Tomaso belle immagini,molto suggestive grazie, abbiamo dei tesori inestimabili nella nostra bella Italia, ogni tanto bisognerebbe fare qualche capatina a visitarle, e' un arricchimento culturale e spirituale, a presto rosa buona giornata:)
RispondiEliminaElisabetta cara:) mi sorprende sentire che essendo pugliese non abbia mai visitato Otranto! Fallo appena avrai del tempo, lo merita veramente...
RispondiEliminaIl Salento è fantastico!!! le bellezze della sua natura è una cosa indescrivibile, d'altronde tutta la nostra Italia è bella in tutti i sensi.
Un abbraccio forte.
Tomaso
Cara ila, sono contento che anche tu abbia gradito questo interessante post. L'Italia è un paese pieno di tesori storici.
RispondiEliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Ciao cara Vale, anche tu sei arrivata
RispondiEliminaper vedere Otranto e i suoi tesori.
Buona giornata cara amica.
Tomaso
Ciao Ambra come sempre i tuoi commenti sono sempre molto graditi.
RispondiEliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Caro Guardiano, vedo che quello che hai specificato è esattamente quello che una guida turistica spiegava ad un gruppo di turisti tedeschi.
RispondiEliminaLa Cattedrale è veramente un patrimonio di culture...
Buona giornata caro amico.
Tomaso
Cara Rosa hai ragione bisognerebbe trovare il tempo per vivere queste grandi emozioni.
RispondiEliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Grazie Tomaso per le foto bellissime , sembra di stare lì!!
RispondiEliminaComplimenti tutto spiegato alla perfezione ^_*
Buona giornata Anna
Buona giornata anche a te cara Anna, come hai visto sono di nuovo qui.
RispondiEliminaMi devo riposare perché alla fine di aprile c è la Turchia che mi aspetta per una breve vacanza.
Un abbraccio forte cara amica.
Tomaso
Tomaso bentornato ! che meraviglia di foto e racconto, anche io sono stata ad Otranto e ne ho un ricordo bellissimo- un abbraccio viaggiatore :) riposati :)
RispondiEliminaciao Tomaso ti sei divertito
RispondiEliminameglio cosi'
se campa una volta sola
ciao Michele pianetatempolibero
Ciao Viola, hai detto bene, mi devo riposare... Lo sai che il 27 aprile andremo in Turchia per una settimana!
RispondiEliminaQuesto è offerto dalla famiglia di mio figlio, come avrei potuto rifiutare? Saremo tutti insieme pure mia figlia sarà con noi.
Come vedi devo proprio riposare per bene. Un abbraccio forte.
Tomaso
Detto bene caro Michele! per questo alla fine di aprile andremo in Turchia... Fino che la barca va lasciamola andare......
RispondiEliminaCiao amico.
Tomaso
:)
RispondiEliminatomaso...be tornato a casa e tra di noi!
ti abbraccio
azzurra
Grazie della tua sempre gradita visita cara Azzurra.
RispondiEliminaLo sai che sono sempre in giro, devo prendere quello che ho perso quando ho avuto problemi di salute...
Il 27 aprile andiamo in Turchia per una settimana...
Buona serata cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso, non ho mai visto la cattedrale di Otranto.
RispondiEliminaGrazie a te ho imparato e visto tante cose importanti!
Ti ringrazio di cuore e di nuovo: BENTORNATO!!!
Lara
Buongiorno cara Lara, vedi come è strana la vita, io passo sempre da te e trovo sempre molte cose che ignoravo, grazie a te ho potuto sapere, sono contento che questa volta io ho potuto farti vedere qualcosa che tu non avevi mai visto.
RispondiEliminaUn abbraccio cara amica.
Tomaso
Buongiorno Tomaso,
RispondiEliminail tuo post è una meraviglia di foto e di notizie molto interessanti,
perciò ti ringrazio per averle condivise.
Buona giornata Gabry
Gabry carissima, il piacere è mio se vi sono piaciute le belle foto della Cattedrale di Otranto.
RispondiEliminaBuona giornata anche a te.
Tomaso
bello caro Tomaso!
RispondiEliminaio anche ci sono stata ed è molto bella la cattedrale!
poi tu hai fatto delle bellissime foto e le hai accompagnate ad un resoconto storico perfetto!
baci baci
Ciao Elena, è vero le foto non dicono molto senza le specifiche spiegazioni.
RispondiEliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Tomaso, bentornato!!!
RispondiEliminaMeravigliose le tue foto, è stato un po' come portarci con te nella visita!
A presto
Giada
Ciao cara Giada, vedo che ti sono piaciute le foto della Cattedrale di Otranto, anche io non la avevo mai visitata è veramente una meraviglia, la storia che ha questa Cattedrale non l'avrei mai immaginata.
RispondiEliminaBuona serata cara amica.
Tomaso
Non conosco Otranto e con queste tue immagini, mi viene voglia di andarci subito.
RispondiEliminaciaoo Tomaso grazieeee
Un grazie a te cara Carla della tua visita. Ti posso assicurare che Otranto è una città con delle bellezze storiche incredibile, ero stato qui nel 1971, ma mi è stato impossibile visitare la Cattedrale causa ristrutturazioni, quest'anno mi è andata bene... Stupenda!
RispondiEliminaBuona serata cara amica.
Tomaso
Buongiorno Tomaso, son passata sul Suo blog per caso (avendo visto un riferimento presso i commenti di Maddy) e sono rimasta "rapita" da questo post. Sono un'appassionata di storia e leggende e non conoscevo questa cattedrale.
RispondiEliminaSecondo me Re Artù cavalca un caprone, a voler significare l'avvenuta sottomissione di Satana. La ringrazio di aver condiviso le foto con noi.
Cordiali saluti.
(La ringrazio)Scusa cara Lorella, da ora in avanti vorrei sentirmi dire solo tu! spero che tu mi abbia capito
RispondiEliminase vorrai approfondire il mio blog vedrai che tutti i miei amici ci diamo del tu, sono stato a visitare il tuo blog e ho lasciato anche li un mio commento.
E sempre belle vedere una nuova visita che mi aiuta a sentirmi giovane se anche sono un vecchia che non si arrende mai.
Un caro saluto sperando di rileggerti.
Tomaso
Ok Tomaso, ricevuto il messaggio e lo approvo in pieno.
RispondiEliminaGrazie della bella e calorosa accoglienza e della visita. Anch'io ti ho risp sul mio blog.
A presto dunque e buona giornata.
Questo tuo commento è quello che mi aspettavo, sentire di avere una nuova amica mi fa capire che la vita è bella anche oltre i 80.
RispondiEliminaUn buon a risentirci presto.
Tomaso