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venerdì 23 gennaio 2009

Carissimi e carissime ecco un nuovo capitolo 8

Quete due foto rappresentano il periodo dei bachi da seta qui vedete già i bozzoli che si sono formati sulle frasche, che a sua volta venivano ben puliti. Sotto noi due in una passeggiata in collina.
OTTAVO CAPITOLO
Nel maggio 1953, un giorno venni chiamato da una giovane sposa in un paese vicino che voleva delle foto del suo bambino di 2 anni mi presentai da lei, era una numerosissima famiglia aveva 8 fra cognati e cognate, tutto andò per il meglio, fra quelle cognate c’èra una ragazza di 18 anni, fu un colpo di fulmine, una ragazza con capelli cortissimi che mi affascinava, chiesi alla sposa se sapeva se era fidanzata, mi rispose questa non ha tempo di pensare ai fidanzati qui cé tanto lavoro, Fu così che inizio la mia vita sentimentale, quella grande famiglia si trovava in lutto, era mancato da poco il capofamiglia, cioè il papà di quella ragazza, mi presentai giorni dopo per portare le foto del bambino, trovai la famiglia che mi aspettava perché dovevano fare altre foto fra le quale anche quella ragazza, inizio così,che poi potei parlare privatamente,con quella ragazza, fu quella che anni dopo divenne la mia sposa. Mancando il capo famiglia, non andò tanto bene perché la campagna era grande e i fratelli stanchi di quel lavoro incominciarono a emigrare chi a Milano, uno specialmente emigro in Canada, la campagna era grande da lavorare, e incominciavano i primi problemi. Il mio lavoro andava avanti con parecchie difficoltà, mi accorsi che la zona dove esercitavo Non era ancora cosi preparata per dare lavoro a un fotografo, per causa che rimanevano solo le donne in paese gli uomini continuavano ad emigrare, io con l’aiuto di un amico mi interessai di provare per emigrare nei mesi estivi quando c’era molto poco da fare. Intanto la famiglia della mia ragazza essendo coloni a mezzadria la cosa si fece complicata cosi dovettero lasciare la grande campagna, la ragazza con la quale avevo un rapporto sentimentale, se ne andò pure lei a Milano da un zio era ottobre del 1954, non era troppo soddisfatta del lavoro che doveva fare a servizio di una zia capricciosa cosi con l’aiuto di una conoscente in aprile 1955 emigro in Svizzera, ha Zurigo, nel frattempo mi arrivò anche a me il contratto di lavoro stagionale per i mesi estivi, il destino ha voluto che fosse proprio Zurigo.
Continua

9 commenti:

  1. wow ma quante esperienze...

    bel post caro tomaso^^...

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  2. Bei ricordi, eh Tomaso?
    E' molto bello sentire il tuo racconto.
    Non ci si stanca mai ...

    Ciao, buona serata :)

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  3. Si ai detto bene sono veramente bei ricordo, quei periodi non sapevo che sarebbe andato finire diciamo bene... era un avvenire incerto!
    Tomaso

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  4. Sono appassionato di fotografia caro Tomaso,ho fatto pure l'esperienza in camera oscura con il bianconero!
    Che meraviglia...non tanto sviluppare il negativo quanto veder comparire l'immagine nella bacinella...
    Purtroppo non ho potuto (e non posso) attrezzare una camera oscura,pazienza!

    Ciao,a presto.

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  5. è bellissimo leggere il tuo blog...
    grazie infinite tomaso!
    smak smak

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  6. Buon giorno caro Sirio, mi fa piacere sentire che ai provato l'emozione della camera oscura, vedi quella antica professione oggi non esiste più la vera foto bianconera la quale partiva dallo scatto che facevi era un'arte dovevi conoscere bene la luce ai miei tempi non c erano gli esposimetri oppure se li trovavi erano costosissimi, bisognava saper dosare fra diaframma e velocità dell'otturatore, poi dipendeva se si trattava di un ritratto oppure un primo piano con sfondo chiaro, era una vera arte, dopo il scatto lo sviluppo del negativo era semplice-mente manuale nulla potevi fare- interessante viene nella camera oscura li si vede l'artista negative normali oppure sotto esposte e poi ci sono se sopra esposte era li le difficoltà trovare la corta adatta a ogni negativa- ma non finisce qui lo sviluppo il liquido fatto con le dosi chimiche giuste per dare la morbidezza necessaria.
    Vedi caro Sirio io avevo studiato molti libri manuali dei segreti della foto e stavo mettendo in pratica tutto questo.
    Scusami ma ho voluto un po' spiegare a te che non era possibile continuare anche qui in Svizzera questo!
    Un caro saluto, Tomaso

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  7. Grazie Azzurra della tua visita.
    Un sincero buon giorno,
    Tomaso

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  8. Caro Tomaso
    è sempre un piacere leggerti.

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