da un fiume scintillante
che lentamente scende verso il mare
e sottovoce narra tante storie
di vita e morte, trionfi e disfatte,
mentre tra i riverberi dell'acqua
appaiono i volti di tanti eroi scomparsi.
Terra del Piave, quella dove nacqui
e dove un giorno lasciai tutti i miei affetti
per andare in cerca del domani.
Terra del Piave, a cui nelle sere d'estate
volgono un canto i figli suoi lontani.
Terra del Piave e terra dei miei avi,
fatta di brullo suolo e ombrosi viali
di contadini e profumati mosti
dove un giorno ritornerò
a distillare la mia giovinezza.
Nigel Davemport
[Omaggio a Tomaso]
ecco qui sottostante un canto degli
arditiche il regime spesso veniva
trasmesso via radio
Grazie carissimo Antonio, ai chiuso l'anno scrivendo questa bella poesia è vereramente cara da un vero senso dei miei ricordi.
RispondiEliminaUn forte abbraccio,
Tomaso
Dei versi molto belli che si possono scrivere solo per un caro amico.
RispondiEliminaComplimenti guardiano e auguri di buon anno a te, a Tommaso e a tutti.
Bellissimi versi, molto emozionanti.
RispondiEliminaBuon anno!
che bella^^...
RispondiEliminaValeva la pena di passare per leggere questi versi stupendi!
RispondiEliminaCiauuuz Guardiano e ciauuuz caro Tomaso. Fortunato chi ha un amico così!
Ancora auguri di buon anno.
(Sono ancora senza pc ma spero di poter risolvere il problema quanto prima)
Ciao carissima Esmeralda, grazie della tua graditissima visita al mio blog.
RispondiEliminaUn fortissimo abbraccio ti auguro che presto tu possa essere più libera di scrivere liberamente con un tuo PC.
Un bacione Tomaso