Carissimi amici e amiche
eccomi ancora con un viaggio
del 1988 un viaggio che ci siamo
divertiti moltissimo che ci rimarrà
sempre indelebile dentro di noi.
Ecco qui l'inizio del racconto del bellissimo viaggio.
Qui troverete un po di tutto, posso solo dire che non dimenticheremo mai queste due settimane. Stato del Michigan Stati Uniti confinanti con il Canada Un grande canale divide i due stati la città canadese di Windsor si affaccia sul canale e dall’altra parte la maestosa metropoli di Detroit. Nel 1987 sono venuti dei miei cugini emigrati in Canada nel l’ontano 1947, che vivevano precisamente a Windsor una città di confine con gli Stati Uniti un grande canale divideva i due grandi stati dall’altra parte la grande metropoli di Detroit. Si fermarono qui da me 2 settimane, cosi ci fecero una proposta che noi l’anno prossimo si sarebbero andati da loro e da li poi assieme si andava a Las Vegas. Partimmo da Zurigo con un volo Zurigo Detroit, a Detroit ci stavano aspettando i miei cugini. Una settimana fantastica girando in questa graziosa cittadina Windsor avrà circa 80000 abitanti ma è sparsa in un’area immensa con molti parchi, una città multi etnica li abitano emigrati da tutti i continenti e conservano le loro abitudini culturali.
Poi da Detroit era già stato programmato il volo per Las Wegas, le foto sottostante sono tutte fatte in giro e vi posso assicurare che se anche stanchi nessuno voleva rinunciare ha vedere cose nuove.
Una cena con i parenti Windsor Canada
Detroit l'attesa per il volo per Las Wegas.
Una cena con i parenti Windsor Canada
Detroit l'attesa per il volo per Las Wegas.

La cosa che non ci sta in questa foto è che in piazza San Marco non ci sono auto
Raccontare della città del gioco è quasi impossibile ciò che si vede sembra fantascienza Credo che solo vedendo si possa sognare quel fragore di giochi che esistono in tutti i luoghi. Ricordo quando siamo scesi dall’aereo siamo entrati automaticamente in un salone pieno di macchine da gioco, se non si vede non si crede. Vedere Venezia a Las Vegas è qualcosa che nessuno può immaginare vedere le gondole che portano i turisti per i canali ben costruiti, poi il campanile di San Marco una copia perfetta, naturalmente in forma ridotta. Vi racconto un piccolo dialogo con un gondoliere stava aspettando che qualcuno prendesse la gondola per un giro, ci siamo avvicinati chiedendoli se parlava italiano, ci rispose ridendo ma certo signori, l’accento era un po stano, ebbene era un napoletano gondoliere. Certo che nella vita si trovano delle belle sorprese. Avrei tante cosa da elencare le piramidi d’Egitto e tante altre attrazioni che solo chi la visto può raccontare Fu una settimana impegnatissima la Danila mi disse che lei avrebbe giocato nelle case da gioco non di più di 100 dollari non ci crederete ha giocato continuamente con delle piccole cifre nelle shlott mascine vinceva poi perdeva è stato un ‘altalena, alla fine l’ultima giorno li perse i 100 dollari mi guardò ridendo e mi disse adesso sono contenta, io gli dessi io non sono contento perché tu ai perso e ora io dovrò vincere presi 20 dollari e dissi queste ore che rimangono io mi voglio giocare alle macchinette solo con 20 centesimi, chi non a provato e veramente stressante nella prima ora sembrava che perdessi anche quei 20 dollari era come un’altalena, la Danila mi disse che lei andavo in giro con i miei cugini cosi io rimasi da solo ero diventato accanito pensavo sempre di recuperare, quando ormai ero agli ultimi centesimi venne qualcosa di miracoloso ad un certo punto mi accorsi che era uscito il Jak pot tutto intorno alla macchinetta incominciò a suonare delle sirene e a lampeggiare delle forti luci in un baleno intorno a me arrivarono molti curiosi, avevo semplicemente sbancato la macchinetta, io non capivo l'inglese immaginate voi casa potevo fare un addetto del casino si presentò spiegando che tutto era bloccato perché io avevo vinto molto di più di quanto la macchinetta aveva all'interno. Sarebbe stato il colpo della mia vita se avessi giocato con un dollaro ma io in quel momento giocavo a 10 centesimi. Arrivo poi un altro addetto il quale parlava italiano, io potevo scegliere i 160 dollari in contanti oppure in gettoni per continuare, immaginate voi la mia risposta. Incassai l’assegno e felice cercai la Danila. 3 ore dopo eravamo con il pulmino dell’hotel verso l’aeroporto. Un volo tranquillo ci riportò a Detroit. Tre giorni passati in questa grande metropoli, è stato pieno di emozioni vedere dall’alto del più grande grattacielo cioè la rinascente, la rinascente è un grande costruzione che si divide in tre grandi fabbricati in forma cilindrica tutto così luccicante che sembrano fatti solo di vetro, Non ricordo con esattezza di quanti piani sia il più alto ma credo siano 118-128 dunque immaginate cosa significa guardare un simile panorama. La cosa che ancora oggi quando ne parliamo ci fa un po ridere, eravamo nella sensore che si saliva un ascensore panoramico con 90 gradi di visualità tutta in vetro alle spalle tutta la parete di specchi, la cosa e stata che prima salendo si vedevano gli altri grattacieli e poi piano piano scompaiono sottostante, la Danila si avvicinò a me stringendosi e dicendo ma non si ferma più! Dava proprio l'impressione di essere nel vuoto si notava sotto di noi il grande canale che separa il Canada dagli stati Uniti sullo sfondo la cittadina canadese Windsor.

Detroit visto dal Canada
Detroit la rinascente, i grattacieli
Detroit vista notturna



Detroit visto dal Canada
Detroit la rinascente, i grattacieli
Detroit vista notturna

il grande ponte che unisce Canada e Stati Uniti.
Due giorni dopo prendemmo il volo Detroit Zurigo.
Ci era rimasto nel cuore quel meraviglioso viaggio.
Sperando che abbiate gradito questo
vecchio post dei miei viaggi.
Cari amici e amiche un forte e sentito
abbraccio dal vostro sempre amico,
Tomaso