CARISSIMI TUTTI/E, PER SCARAMANZIA,
VI VOGLIO FAR VEDERE QUANDO ANDAVA PEGGIO
I MIEI RICORDI 1940
SECONDO CAPITOLO
L’inizio della guerra sconvolse tutta la nostra già precaria esistenza sopravvivere per noi poveri era una battaglia quotidiana, vedevo mio padre due mesi all’anno soffrivo sentendo mia madre piangere ogni volta che era giunto il giorno della partenza, per la nuova stagione di lavoro, lo stato aveva programmato il razionamento dei generi alimentari non si poteva avere nianche un pezzo di pane senza il bollino 100 grammi al giorno, i soldi erano sempre pochi. Per questo in casa e stato deciso che io terminato la quarta elementare di non continuare il mio contributo alla famiglia era necessario, al giorno andavo nei boschi per cercare legna da far fuoco per il camino dove la mamma cucinava, altra legna occorreva per l’inverno, quei periodi gli inverni erano molto rigidi la neve veniva sempre abbondante già in novembre, sopravvivere era molto difficile ogni giorno c’è sempre qualcosa di nuovo.
Nel 1941 ci comunicarono che il comune ci aveva assegnato una casa, casette B famigliare fatta costruire dal governo per dare alloggi ai molti emigranti che erano stabiliti all’estero, e fatti rimpatriare causa la guerra noi siamo stati fortunati, nonostante che la nostra famiglia non fosse prima stabilita all’estero, erano ben fatte con l’acqua corrente e gabinetto in casa, credo che questa sia stata una cosa bella fatta dal regime fascista, un affitto molto ridotto prendemmo possesso della casa in maggio, mia madre aspettava il quinto figlio che nacque in agosto, una bocca di più da sfamare. sembrava che la nostra esistenza andasse un po’ meglio, ma era pura illusione,mio padre ritornò prima del previsto.
Quando nel 1942 mia madre con delle conoscenze trovo un posto di lavoro per me in un panificio in un paese a circa 5 Km. di distanza, la distanza non era tanto il problema, era che tutte le mattine molto presto dovevo recarmi al lavoro come garzone, l’ora che il panificio iniziava era alle 0,2 di notte io con una bicicletta mi recavo tutti giorni in estate e anche d’inverno all’inizio avevo un po’ di paura ma poi feci l’abitudine, intanto la guerra continuava,
le mie sorelle maggiori lavoravano nella filanda del paese dove lavoravano la seta,
Ogni primavera i contadini prendevano i piccolissimi bachi , mi ricordo che erano quasi invisibili mangiavano delle foglie di gelso era incredibile vederli crescere rapidamente,
In tre - quattro settimane si gonfiavano e diventavano di un colore giallo quasi trasparente,
Era fantastico vedere che dalla sera alla mattina dopo li vedevi questi bachi che già iniziavano ha costruire il bozzolo che poi venivano portati da tutti i coltivatore in filanda dove le donne con speciale bagno nell’acqua calda iniziavano li sfilamento de quel piccolo sottile filo di seta.
L’inizio del 1943 non era cambiato niente le notizie che si sentivano non ci davano nessuna tranquillità si capiva che questa guerra stava diventando sempre più dolorosa, non passava un giorno che arrivava notizie di un soldato conosciuto del paese era rimasto vittima in Grecia oppure in Iugoslavia. Io imparai tante cose su quel panificio dove ero stato assunto.
L’otto settembre, la radio annunciò che l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati cioè i nemici di prima diventarono amici, i amici di prima diventarono i nemici, all’inizio ci fu una grande festa
Tutti pensavano che l’incubo della guerra fosse finito, l’Italia si trovo divisa in due, il sud era con gli alleati mentre al nord cera l’esercito tedesco, l’esercito italiano allo sbaraglio, gli ufficiali responsabili non erano stai informati, fu l’inizio di una tragedia,
I soldati scappavano dalle caserme cercando indumenti civili per poter raggiungere le proprie case e le loro famiglie, purtroppo coloro che le loro famiglie si trovavano al sud si sono fermati al nord dove erano alloggiati dalle famiglie volonterose.
Lo ho voluto pubblicare per alzare
un po il morale! A quei tempi andava peggio.
Un abbraccio a tutti/e.
Buongiorno! Un saluto al volo per augurati una buona giornata!
RispondiEliminaUna risposta, al volo cara Shane.
EliminaBuon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Eh! quello che cadendo su un bastone se lo infilò in un occhio disse :" meno male che non era fatto a forcella, sennò me li infilzava tutti e due!"
RispondiEliminaCaro Tomaso scherzo....ma insomma non è proprio una consolazione sapere che è andata anche peggio di così.
Un abbraccio Rita
Cara Rita, io nonostante tutto sono ottimista... Quanto a quel peggio, volevo far capire che è passato quel brutto periodo, e che passa di sicuro anche questo. Un abbraccio anche a te.
EliminaTomaso
Eh sì Tom..come dice Rita...no può essere una consolazione! (bella la sua citazione ...ahahah...non la conoscevo!)
RispondiEliminaE poi sai ... è che non c'è nemmeno l'abitudine a ...stare peggio!
Ciao e buona giornata!
Caro Pino credo che non mi sia spiegato bene, la mia differenza del peggio, si rifiriva che allora eravamo in una dittattura!!! Oggi invece si può ritornare a votare nuovamente. Se anche questo non avverrà vuol dire che hanno trovato una soluzione democraticamente.
EliminaSpero che tu mi abbia capito, ciao buon pomeriggio.
Tomaso
Speriamo in bene... :)
RispondiEliminaUn abbraccio, caro amico!
Caro Nicola la differenza era che eravamo in dittatura!!! dunque oggi va molto meglio. buona serata caro amico.
EliminaTomaso
Mio padre ha fatto la guerra in Grecia e mi raccontava storie simili.
RispondiEliminaSapere che durante il conflitto si stesse peggio di adesso non mi consola affatto e mi arrabbio quando vedo gente disonesta che rappresenta il mio Paese nel mondo.
Sono stato bravo? Non ho scritto nemmeno una parolaccia :-)
Buona giornata caro Tomaso
enrico
Caro Enrico, come ti capisco!
EliminaQuei tempi si che erano duri, i problemi di oggi sono grandi ma si può votare.
Un abbraccio forte.
Tomaso
Si, lo so che può esserci sempre il peggio, ma questo non mi fa gioire della situazione attuale, anche se il tuo post voleva proprio essere consolatorio. Grazie Tomaso.
RispondiEliminaTi capisco cara Ambra, tu non hai vissuto con la dittatura per questo non puoi capire... Speriamo che presto risolvono questo problema e che facciano un governo. Buona serata cara amica.
EliminaTomaso
Caro Tomaso,nessuno è più abituato a stare peggio!Olga
RispondiEliminaCredo che sia, come dici tu, cara Olga.
EliminaBuona serata cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso. io quei tempi non li ho vissuti (per mia fortuna) ma ciò che hai raccontato lo sentivo dire da mio padre, che andò a combattere in Russia.Fu tra i fortunati che fecero ritorno.
RispondiEliminaHai fatto bene a ricordare quel tempo, oggi al confronto siamo tutti signori.
Ti abbraccio affettuosamente.
Cara Gianna, tu ai perfettamente capito la ragione di questo mio post.
EliminaOggi tutto potrà essere brutto per non avere un numero sufficiente, come si sta dicendo, ma si potrà discutere, qui tempi
era un'altra cosa. grazie che mi hai capito. un abbraccio e buona serata.
Tomaso
grazie Tomaso, hai ragione diamoci coraggio perchè non c'è da stare allegri... un bacione
RispondiEliminaCara Aliza, il mio paragone era la dittatura, dunque ora questa non ce! Ci vuole solo la buona volontà di fare qualcosa per l'Italia.
EliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
ciaoo Tomaso..ti invidio in Svizzera..mi prendi con te?
RispondiEliminaCara Carla:) se fosse così facile lo farei!!! Pensa un po 58 anni fa per noi emigrati non è stato facile credimi cara amica, ne abbiamo passato di molto brutte, è giusto che ora ci sentiamo, più sicuri qui. Non dimentico che sono italiano e amo molto il mio paese.
EliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Beh, anch'io non credo sia proprio una bella consolazione, ma auguriamoci che le cose possano ancora migliorare.
RispondiEliminaCiao Stefania
Detto bene cara Stefania, non anno le mani legate! Dunque si stringano la mano
Eliminaper il bene dell'Italia.
Ciao e buona serata cara amica.
Tomaso
Bravo Vecchio Tomaso,
RispondiEliminaho voluto scrivere Vecchio con la V maiuscola perché hai rivestito il ruolo fondamentale della testimonianza e del ricordo. La memoria deve rafforzarci; in questa società che si lamenta e che nel contempo vuole dimenticare tutto, la memoria è preziosa. ciao
Caro Francesco, mi onora la tua presenza
Eliminaqui da me, sono contento che mi chiami Vecchio ciò significa che sai che i vecchi hanno vissuto momenti molto più brutti. Ora resta che i politici responsabili pensino solo al bene della nostra cara e sola Italia.
Tomaso
Ciao Tomaso, le vicende che hai raccontato sono molto tristi, non c'era tanto da stare allegri a quei tempi, leggendole come ricordi si fa presto, ma viverle e' tutta un'altra cosa , una vita di sacrificio, di responsabilita' di rinunce, abituati come siamo oggi, sarebbe dura tornare indietro, hai fatto bene a ricordare, e'un modo per consolarci.)) ciao grazie a presto rosa buona serata---
RispondiEliminaCara Rosa, vedo che tu ai capito la ragione di questo post! Ora è tutto facile, non ci sono dittature!!!
EliminaOra non resta che sedersi al tavolo e con la consapevolezza di fare del bene per l'Italia, senza pensare alle ideologie del partito. Pensare che il lavoro è prima di tutto!!!
Ciao e grazie di esserci cara amica.
Tomaso
Ciao Tomaso,
RispondiEliminagrazie della testimonianza...
Io oggi sento molte persone lamentarsi ma hanno il Suv, due cellulari, casettina di proprietà e vestiti non proprio di stracci.
Per carità non dico che non ci sia gente in difficoltà ma quando ne sento alcuni di questi lamentarsi penso che il lamento in Italia sia ormai sport nazionale...
per quanto riguarda chi abbiamo al governo... credo che sia la conseguenza di un comportamento da struzzi!
io sono la prima che ha sguazzato finchè c'è stata acqua alta
ma adesso che c'è la secca ho stretto cinghia e panni addosso e ne sono orgogliosa
Ti abbraccio caro e prezioso amico
Cara Zaira, mi fa piacere che anche tu abbia capito il perché di questo post.
EliminaLo so che tante cose non vanno seguendo il progresso che tutto si può avere.
il mio esempio che ho voluto far notare che la dittatura non da scampo. Oggi le elezioni sono andate non troppo bene, ma coloro che sono stati eletti hanno il dovere di mettersi ad un tavolo e lasciare da parte gli ideologici partiti e fare qualcosa per l'Italia lo possono fare, è un suo dovere devono rispettare tutti quelli che li hanno votati. Ecco perché ho detto che andava molto peggio.
A quanto pare tu mi hai capito.-
Buona serata cara amica.
Tomaso
Io direi che la tua testimonianza é importante, perché senza memoria storica un Paese non imbocca la strada del progresso!
RispondiEliminaParole giuste le tue caro Adriano.
EliminaOra coloro che hanno avuto i voti dal popolo devono sedersi al tavolo e pensare al bene di tutta l'Italia!
Devono mettere da porte il partito e fare il loro dovere di fare al più presto un governo responsabile.
Credo che non sia necessario aggiungere altro, Buona serata amico.
Tomaso
Caro Tomaso hai proprio raccontato con dovizia di particolari il periodo storico che hai vissuto,e che noi abbiamo letto nei libri. Mi devo complimentare per la memoria ancora fresca. Buona serata
RispondiEliminaCara Cettina, questo non è che un capitolo della mia vita, chi la a vissuta
Eliminala ricorda bene, erano momenti difficili
ed eravamo ugualmente contenti.
Grazie cara amica di esservi qui.
Tomaso
Ciao Tomaso, all'inizio della tua storia non ero ancora nat perché sono di fine 42. Però i problemi di cui ci parli me li raccontava anche mia madre. La tessera per andare a ritirare il mangiare, mio padre in guerra e le donne dell famiglia che lavoravano negli alberghi o nella Manifattura Tabacchi di Venezia. C'era uno zio che andava in laguna a pescare e cacciare per far mangiare la famiglia e rischiando di esere mitragliato da un aereo tedesco, soprannominato Pippo.
RispondiEliminaAttendo con ansia il seguito della tua storia e ti mando un amichevole abbraccio.
Per quanto riguarda l'oggi, penso che il risultato delle elezioni ponga l'italia in una situazione ingovernabile. Mi sto inoltre chiedendo, come circa il 38% degli italiani abbiano ancora potuto votare a destra, dopo gli scandali a ripetizione degli ultimi tempi e i disastri economici del loro modo di governare. Rinnovo l'abbraccio.
Caro Elio, vedendo che ti interessa tutta la storia dei miei racconti, se lo desideri, sulla destra del mio blog se scendi piano piano troverai i capitoli della mia vita nelle etichette, sono sono 12 capitoli li puoi aprire una ad uno. spero che li troverai.
EliminaFammi sapere se ci riesci a trovarli.
Ciao e buona notte caro amico.
Tomaso
Le testimonianze come la tua, da un lato mi "sollevano il morale" facendomi render conto che ai tuoi tempi andava davvero peggio. Dall'altro lato mi fanno venire una strizza pazzesca al solo pensiero che se andiamo avanti con questo andamento... siamo destinati a vivere momenti sempre peggiori soprattutto calcolando che a quei tempi era tutto destinato a crescere, ora è tutto è destinato a scemare... Difficile essere ottimisti ma bisogna provarci! Un abbraccio e buona serata :)
RispondiEliminaCara Eliany, sono d'accordo con te, la cosa è molto seria. Io spero che si mettano d'accordo per l'interesse della nostra cara Italia, cara amica.
EliminaCiao è tardi e ti do la buona notte.
Tomaso
Caro Tomaso, oggi, al confronto, non ci si dovrebbe lamentare....ma allora c'era la guerra e certe situazioni difficili e disastrose erano inevitabili...oggi, non abbiamo la guerra, ma ci sono situazioni insostenibili ed è triste sentire che un padre di famiglia, disoccupato e disperato, arriva ad uccidersi..non è tollerabile.
RispondiEliminaUn abbraccio caro amico.
Sono con te su tutto questo, cara Paola, il mio riferimento al peggio! Era che non si poteva cambiare nella dittatura!
EliminaInvece ora si può cambiare basta che i politici lo vogliano, c dovrebbero finire di farsi la guerra fra di loro e pensare di più al benessere dell'Italia.
Buona giornata, con un abbraccio.
Tomaso
Hai fatto bene a ricordare. Era così difficile in quegli anni, lo dicevano anche i miei nonni.
RispondiEliminaBacio
Cara Kylie, vedo che non tutti hanno capito cosa intendevo dire con la parola peggio! solo chi la ha vissuta può capire
Eliminacosa significa una dittature forte e ferrea. Buona giornata cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso,premetto sono ottimista, non faccio commenti sulla tua storia, in fondo l'abbiamo vissuta nello stesso periodo, ma i raapresentanti nuovi eletti non sono quelli sprovveduti che urlavano nelle piazze. Hanno una cultura sono laureati, Spero nella loro capacità di capire la situazione italiana, non solo la protesta tante volte giusta.Chiedo perdono se sono ottimista. Illario
RispondiEliminaCaro Illario, vedi forse non hai afferrato bene la motivazione del mio post. io voglio far capire che andava peggio perché il popolo non poteva dire quello che pensava, oggi basta che si mettano a un tavolo e pensino all'interesse del nostro travagliato paese. Se proprio non va la democrezia per mette di votare nuovamente, ecco perché andava peggio!!!
EliminaBuona giornata caro amico.
Tomaso
Ricordi nel tempo...
RispondiEliminaMi hai fatto ricordare le stesse storie vissute in guerra da mio padre che poi amava raccontare a tutti noi figli!!!
UN abbraccio e buona giornata da Bestris
Cara Beatris, che ha vissuto in quel tragico periodo, non lo dimenticherà mai più. Oggi abbiamo quasi troppo! È solo la politica che non fa il suo dovere.
EliminaUn abbraccio anche a te cara amica.
Tomaso
Sono arrivata fin qui saltellando da blo amici e ho letto con vero piacere questi ricordi! Vedo che inoltre condividiamo lo status di migranti anche se in epoche diverse ma con una simile nostalgia per la terra d'origine! Tornerò qui da lei molto volentieri. Buona giornata.
RispondiEliminaCara Migola, sono contento che4 saltellando da un blog all'altro sia capitata da me, prima di tutto ti prego non darmi del lei, io mi trovo in imbarazzo, credimi tra blogger ci si da del tu e per me è per tutti!!!
EliminaPasserò da te per conoscerti meglio e spero di essere un tuo lettore.
Per ora ti auguro buon pomeriggio.
Tomaso
Anche i miei nonni, mi hanno parlato di quei tempi duri.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Caro Cavaliere, che li a vissuti gli sono rimasti indelebili nel cuore.
EliminaCiao e buon pomeriggio caro amico.
Tomaso
Ma io dico invece non bisogna guardare sempre e solo quando si stava peggio per consolarsi ma quando si stava meglio per il peggio il tempo esiste sempre. Buon pomeriggio.
RispondiEliminaForse cara Edvige non hai afferrato quello che intendevo io, in quei tempo cera la dittatura, ecco la differenza che era peggio!!! ora se non va si può nuovamente votare ecco per che è meglio.
EliminaCiao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Dobbiamo farci coraggio e sperare...buona serata!
RispondiEliminaCinzia
Più che noi, il coraggio devono avere quelli che sono stati eletti!
EliminaDovranno mettersi al tavolo e fare qualcosa per aiutare l'Italia ad uscire da questa disastrosa crisi!
Devono lasciare da parte i loro ideali politici e fare il bene del paese.
Questo sarebbe giusto.
Buona serata cara amica.
Tomaso
beh certo che chi ha vissuto i tempi della guerra ora tutto pare scontato e bello....ma a chi ha vissuto negli anni del benessere e del boom economico certo è ORA che sta peggio!
RispondiEliminae' difficile superare momenti cosi quando si è vissuto meglio, dalle stelle alle stalle? forse x molti ora è cosi....forse per la vs generazione è vero il contrario.....cmq ammiro sempre il tuo modo di essere caro Tomaso il mio è solo una rilfessione personale e non una critica x chi, come te e molti altri, hanno vissuto davvero momenti drammatici....un abbraccio
Cara Fiore, è tutto chiaro, io ti capisco perfettamente, una generazione è cresciuta nel benessere e questo è chiaro che si accorge subito che le cose vanno male, Ma io intendevo far capire che anche così non va male, e la ragione è che non siamo in una dittatura, come quando io ero giovane.
EliminaPossono mettersi ad un tavolo quelli che sono stati eletti e pensare al bene della nostra amata Italia.
Buona notte cara amica, un abbraccio.
Tomaso
Ciao Tomaso
RispondiEliminagrazie per questi tuoi ricordi. Che bello leggere questi racconti di vita. Mai dimenticare quello che è successo nel passato.
Cara Robby, pensando al passato forse si spera che possono fare di più.
EliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Io non ho conosciuto quel periodo o meglio l'ho conosciuto solo dai racconti dei miei parenti, ma capisco che la libertà è una gran cosa e in fondo in fondo le cose possono cambiare. Per i giovani è un'altra cosa loro vogliono tutto e subito e non è sempre realizzabile...ma sarebbe un discorso lungo.
RispondiEliminaGrazie dei tuoi racconti di vita passata
buonanotte
Cara Adriana, parlando dei giovani, forse non è la loro colpa, ma del sistema
Eliminache dopo una disastrosa guerra siamo partiti troppo forte e l'ultima generazione a trovato tutto fatto e ora non sanno adattarsi... Direi troppo viziati. Ciao e buona giornata.
Tomaso
Speriamo bene Tomaso, non mi sento molto ottimista. Un abbraccio, buon fine settimana
RispondiEliminaCara Federica non resta che sperare che per il bene di tutti, pensino solo ai problemi del nostro paese.
EliminaLasciando da parte i vecchi racori di partito. Speriamo bene cara amica.
Tomaso
Conoscere il passato per non ripetere gli errori nel presente,questo mi viene da dire
RispondiEliminaCara Betty questo è il secondo episodio
Eliminadella mia vita. Tutti gli altri li trovl nelle etichette. Sono esattamente 12 capitoli.
Buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso , speriamo bene per i giovani di oggi , voglio essere ottimista!
RispondiEliminaFelice w.e
Anna
Lo spero cara Anna, sono momenti difficili per questa generazione.
EliminaSpero che trovino un accordo, nell'interesse non di loro! ma della nostra Italia.
Felice fine settimana anche a te, amica.
Tomaso
Grazie per averci fatto conoscere i fatti del passato.
RispondiEliminaUn caro abbraccio Tomaso e speriamo bene =)
Cara Miky, a non non resta che aspettare, sperando che i responsabili che sono stati eletti, si mettano la mano nel cuore e che pensino solo al bene della nostra cara Italia.
Eliminadebbono mettere da parte i rancori di partito ma pensare ad altro.
Buon fine settimana cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso, hai perfettamente ragione...certe cose oggi non riusciamo neppure a immaginarle! Hai fatto proprio bene a scrivere le tue esperienze...le farò leggere ai miei figli, grazie!
RispondiEliminaBuon fine settimana!!
Carmen
Cara Carmen, le generazioni d'oggi sono nate nella bambagia!!! con questo non voglio dire che loro oggi ne anno la colpa è stata la società che a creato tutto questo.
EliminaFai bene a far leggere quello che ho scritto di come si viveva in quei difficili tempi specialmente nei paesi dove 80% gli uomini emigravano.
Buon fine settimana cara amica.
Tomaso
E' molto interessante questo tuo racconto.Cose molto simili le ho sentite raccontare da mio nonno.Fai molto bene a tenere vivi questi ricordi.I giovani di oggi non hanno idea che una volta era così!
RispondiEliminaCara Francesca, i giovano di oggi non hanno tanta colpa, è stata la società che a creato tutto, i riemergere in fretta dopo la guerra a fatto in modo di viziare la nuova generazione che ora si trova nei guai più di noi anziani.
Eliminaè difficile trovare una buona soluzione credimi, io spero solo che qualcosa cambi
veramente. Buon fine settimana, amica.
Tomaso
E infatti un pò ci sei riuscito! ho ancora in mente i racconti dei miei genitori (classe 1925 e 1928). Però, caro Amico, penso che ora è tutto diverso e peggio perchè conosciamo lussi che un tempo non c'erano, sei d'accordo?
RispondiEliminaTi auguro un sereno fine settimana a te e famiglia
Cara Giglio, io ho vissuto molto precariamente, e dico che i giovano sono abituati dal mercato che sforna continuamente cose nuove, e da questo parte tutto il resto.
EliminaAlla tua domanda rispondo che sono perfettamente d'accordo con te.
Un fine settimana sereno anche a te.
Tomaso
post interessante Tomaso.
RispondiEliminaPerò devo dirti che ogni epoca ha i suoi problemi e questo in cui ci troviamo adesso coinvolge un po tutti i continenti..
Speriamo in bene
Cara Lucia, se afferri bene la ragione di questo post, capirai che, ce una grande differenza, allora non cera la possibilità di cambiare, come ogni dittatura non lo permette.
EliminaOggi si vota ogni 5 anni e se non va si ritorna votare, ecco la differenza! della parola peggio.
Ciao e buon fine settimana cara amica.
Tomaso
E' vero Tomaso, io sono nata dopo, ma mi ricordo i racconti dei nonni, degli zii anche se ancor giovani, dagli amici di famiglia ... erano tempi brutti e difficili in tutto.
RispondiEliminaGrazie per averci ricordato ... molta gente si tappa il naso e non vuol sentire ma la realtà era questa purtroppo.
Buona serata
Mandi
Cara Rosetta, che la a vissuta, non potrà mai più dimenticare.
EliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso