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mercoledì 26 gennaio 2011

LA MIA VITA, CAPITOLO NUMERO 3

 CONTINUA LA MIA VITA
Passarono pochi giorni, la Germania reagì con fermezza verso l’Italia considerando un tradimento, incominciarono la persecuzione giovani arrestati e internati in Germania nei campi di concentramento, tanti si sono rifugiati nelle montagne.
Mia sorella maggiore aveva il fidanzato militare in Albania, si pensava che forse non sarebbe mai più ritornato,  ma si spera sempre.  
I partigiani incominciavano ad organizzarsi,  ci fu una grande confusione,
Quelli che pensavano che i fascisti avessero ragione altri del parere diverso, la paura regnava In ognuno di noi, io ancora ragazzo mi chiedevo quando finirà questa tragedia.
Passarono circa tre mesi, un giorno venne una sorella del fidanzato di mia sorella, ci portò, una bella notizia, il fidanzato riuscii a piedi dall’Albania camminando sempre di notte, attraversando Iugoslava era arrivato, però ci avvisò che doveva rimanere segreto perché era molto pericoloso i tedeschi, l’avrebbero subito arrestato come disertore.
Vicino alla nostra casa abitava una famiglia , era rimpatriata dalla Francia, loro possedevano un radio con la quale ascoltavano radio Londra, una sera mentre questa famiglia ascoltava la radio in compagnia di parecchi giovani, arrivarono 2 camion pieni di soldati tedeschi,
Di sicuro qualcuno li aveva avvisati, il seguito e stato mostruoso furono tutti portati via.
Per qualche  giorno non abbiamo sentito niente, poi arrivò la tragedia, il padrone di quella casa fu portato davanti alla porta e fucilato sul posto, il suo corpo rimase li per due giorni,
Sopra di lui un cartello che diceva “tutti i traditori finiranno cosi“.
La domenica dopo quando la gente usciva dalla chiesa un drappello di soldati fermò

Tutti nella piazza, tutti dovettero assistere a tre condanne di tre di quelli presi che ascoltavano
Radio Londra, mi ricordo che quei tre sono rimasti dopo essere fucilati legati a tre  alberi, in piazza per altri due giorni, tutto questo era l’inizio del nostro terrore.
Una settima dopo la famiglia vicino noi fu lasciata libera, la moglie e due ragazzi della mia età, non passò che un paio di settimane che i simpatizzanti di Mussolini sostenuti dalla Germania  formarono un nuovo governo con lo stato Italiano, una Repubblica, così detta ( Repubblica di Salò ) una circolare specificava che tutti i giovani erano invitati a presentarsi subito per formare un nuovo esercito, la cosa divenne molto complicata pochi giovani hanno
Scelto di arruolarsi, la maggior parte scelse di darsi alla macchia nascondendosi nelle montagne vicine, altri fondarono le prime compagnie dei partigiani, tutti coloro che non erano riusciti a raggiungere le loro famiglie perché erano del sud si sono fermati da noi organizzando
Le prime resistenze, male armati ma sempre pronti al sacrificio, nei giorni che seguirono molti furono presi e internati in Germania nei campi di concentramento.
Passarono dei mesi molto difficili i rastrellamenti fatti dai tedeschi assieme ai nuovi soldati della Repubblica di Salò prendevano dei giovani i quali non avevano fatto ha tempo di nascondersi, coloro che cercavano di scappare non avevano scampo, parecchi vennero uccisi.
All’inizio del 1944 arrivò in paese una compagnia di saldati del nuovo esercito Italiano,
Vennero sistemati in un grande palazzo sequestrato dai tedeschi,
questi militari facevano parte di  un reggimento chiamato la ( Decima Mas ) al primo momento questi giovani sembravano che non fossero diciamo cattivi ma ben presto il paesi si accorse che non era cosi, erano tutti ambiziosi con molto odio verso il popolo, gli abitanti odiava i tedeschi e a loro non gli andava bene, iniziò così una difficile convivenza.
Febbraio 1944, arrivò una compagnia di militari tedeschi, quasi tutti abbastanza
Anziani, erano venuti per organizzare dei lavori di fortificazioni lungo il fiume Piave. Mio padre  mi guardò! e disse! la cosa si ripete qui ho combattuto nella prima guerra mondiale, ora si preparano perla seconda, il suo sguardo era molto preoccupato, dal comune ci venne comunicato che tutti coloro che erano capaci di lavorare alle dipendenze dei tedeschi  avrebbero guadagnato, per gli uomini 50 lire al giorno e per le donne 30 lire al giorno.
Molti hanno approfittato molti anche giovani ragazzi erano pagati come le donne, il suo compito era portare acqua per dare da bere ai lavoratori.
2 mesi dopo iniziarono i lavori lungo la sponda del Piave scavarono dei fossati come camminamenti con dei punti molto più larghi, credo fossero dove avrebbero piazzato armi più pesanti, il lavoro delle donne consisteva con delle rami di alberi sottili rivestivano le pareti per evitare che franassero, gli uomini poi scavarono dei grandi buchi  penso servissero per bloccare eventuali attacchi di carri armati, i lunghi camminamenti portavano anche nei grandi buncher molto profondi e ai fianchi
mettevano dei grossi tronchi di alberi tutti i boschi circostanti erano stati tagliati , in buncher sopra venivano diversi strati di tronchi di alberi,
Tutto faceva prevenire che li avrebbero cercato di fermare gli alleati che piano piano
Avanzavano da sud verso il nord.

Tomaso

37 commenti:

  1. Caro Tomaso,
    devono essere stati tempi durissimi oltre che tristi e angoscianti. Io sono nata con la guerra, quindi non ricordo nulla, tranne che alcuni episodi dei quali però non avevo colto il pericolo e la tensione. La guerra è sempre qualcosa di sporco e di inumano, chiunque sia chi la scatena, chi la vince e chi la perde.

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  2. Che crudeltà che hai raccontato...non ho mai vissuto dal vivo (per mia fortuna) una guerra, me ne ho solo sentito parlare di quelle attuali al telegiornale...mi sembrano sempre cose così lontane...sentire poi che qualcuno che conosco ha visto con i propri occhi queste cose mi fa rabbrividire...
    Baci Baci

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  3. Caro Tomaso,
    sei molto bravo a raccontare... mi son venuti i brividi...e non erano di freddo.
    Certo che hai vissuto dei momenti terribili.
    E' importante ricordare per far conoscere questi momenti di storia sperando che non si verifichino più.
    Un abbraccio

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  4. Cara Ambra mi fa piacere che anche tu l'abbia letto questo capito che è uno dei capitoli molto duri e reali.
    Ora tutti è passato rimane questi ricordi
    di un tempo vissuto.
    Buona giornata cara amica,
    Tomaso

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  5. Cara Elena , è vero che chi veramente ha vissuto dei tragici momenti non li potrà mai dimenticare.
    Buona giornata cara amica,
    Tomaso

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  6. Hai detto bene cara Zicin speriamo che non dobbiamo più vivere questi tristi episodi.
    Il prossimo capitolo ha anche dei momenti
    più drammatici ancora, ma come vedi sono qui che lo posso raccontare.
    Buona giornata cara amica,
    Tomaso

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  7. Buongiorno Tomaso...ma sai che mi sembra di risentire mio nonno, quando da bambina mi raccontava tutte le cose che hai descritto minuziosamente in questo post?
    Lui era un partigiano, ha combattuto in prima linea...
    Eppure non ci si abitua mai ad ascoltare gli orrori della guerra...
    Un grande abbraccio.
    Dony

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  8. Caro Tomaso, certo che queste immagini sono rimaste scolpite a fuoco nella tua mente, ringrazio Dio di non aver dovuto vivere momenti così terribili....un abbraccio

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  9. Tomaso non si puo' dire che hai avuto una vita tranquilla e lineare, anzi.....
    ciao amico mio
    Michele pianetatempolibero

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  10. Cara dony, sapessi quanti partigiani ho conosciuto giovani che dopo l'otto settembre non hanno potuto raggiungere le loro famiglie al sud, così sino fermati nei monti del nord.
    Immagino che tuo nonno ti avrà raccontato quanto brutta è la guerra specialmente per i civili, oggi io posso raccontare tutto questo! posso dire di essere stato fortunato, lo saprai leggendo il prossimo capitolo,
    Tomaso

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  11. Cara Rita erano tempi molto duri, che poteva capitare sempre l'imprevedibile.
    L'anno 1944 fu fra i più difficili per me, e molto pericolosi.
    Buona serata cara amica,
    Tomaso

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  12. Si caro Michele certe cose non si possono mai dimenticare.
    Buona serata caro amico,
    Tomaso

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  13. Carissimo Tomaso ti ringrazio per l'augurio che hai lasciato sul mio ultimo post.
    Ho appena letto questo tuo bellissimo articolo e voglio sottolineare la compassione per i vincitori e per i vinti, su questo sono d'accordo con Ambra.
    Fa sempre piacere sentire il racconto storico vissuto in prima persona da chi lo racconta. Non ho dubbi che raccontare questi avvenimenti riporti, vive in te, le emozioni di quei momenti.

    Una stretta di mano.

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  14. Grazie Giuseppe, mi ha fatto piacere la tua visita, dici bene poter essere qui a raccontare di persona è veramente bello.
    Mi ricordo un amico che scrisse una poesia nell'aniversario del 50° di matrimonio! disse che una stella ci ha sempre accompagnato, e continua sempre.
    Buona serata caro amico,
    Tomaso

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  15. Mio nonno e mio padre mi hanno fatto dei racconti simili,l'importante è non perdere la memoria storica di quei momenti.
    Anche a me come Zicin mi è corso un brivido lungo la schiena leggendo il tuo racconto,e anche per me non era un brivido di freddo.
    Ciao Caro e grazie per le tue preziose testimonianze!

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  16. Credo caro Franz che coloro come che c'erano lo dicano sempre, così gli altri non dimenticheranno mai.
    Io sono fortunato che lo posso testimoniare.
    Buona serata caro amico,
    Tomaso

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  17. Caro Tomaso quante cose che hai visto ! Che momenti drammatici e ricordarli fa bene per tentare di non farli accadere ancora.
    grazie Tomaso per la tua preziosa testimonianza e un caro abbraccio:)

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  18. Ciao Tomaso, ho pubblicato un altro pezzo di favoletta, aspetta a commentare, la finisco domani, altrimenti per riordinare i post non trovo più i tuoi commenti ...:) Un abbraccione

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  19. Cara Viola, questi stralci di vita sono cose che con l'età avanzata ritornano sempre più frequenti, mi è più facile ricordare cose successe nella mia infanzia e magari dimenticare qualcosa di qualche giorno fa.
    Buona giornata cara amica,
    Tomaso

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  20. Ciao Archimede, vedo che anche te segui
    questi miei racconti, il quarto è l'ultimo del periodo della guerra,poi la vita riprende senza il terrore e l'angoscia.
    Buona giornata caro amico,
    Tomaso

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  21. Ciao rita, grazie ne terrò conto dell'informazione, buona giornata,
    Tomaso

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  22. è bellissimo leggere questi ricordi:-) buona giornata
    Annamaria

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  23. Ciao carissima Unika, sono stato adesso da te ho commentato per il tuo compleanno
    e spero di avere una risposta da te, se il tuo email è giusto.
    Veniamo a me grazie del tuo commento sui miei ricordi che purtroppo anche il prossimo sarà non troppo bello, è l'ultimo della guerra, poi inizierà diciamo una vita in tensa per l'avvenire. buona giornata cara amica.
    Tomaso

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  24. ciao Tomaso passavo di qua
    Michele pianetatempolibero

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  25. Ciao Michele, bene arrivato.
    tomaso passatoepresente

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  26. Caro Tomaso, questa è la Storia, raccontata da chi della Storia è stato testimone, e non si può leggere la tua testimonianza senza emozionarsi.
    Per fortuna sei uscito indenne da questo brutto periodo e sei qui a raccontarcela.

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  27. Credo tu abbia testimoniato una grande verità storica, da sbattere in faccia a chi minimizza gli orrori nazi-fascisti: le disumane brutalità degli occupanti iniziarono subito, a freddo, per cui altro non poteva essere che Resistenza. A te un abbraccio affettuoso.

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  28. Grazie Adriano della tua visita.
    tutti dicono per sentito dire, ma chi veramente li ha vissuti quei episodi sa cosa vuol dire.
    Mi sto preparando il capitolo 4 che sarebbe l'ultimo che chiude la seconda guerra mondiale.
    Domani credo che lo pubblicherò.
    Buona giornata caro amico, un abbraccio.
    Tomaso

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  29. Caro Tomaso, le tue testimonianze sono preziose.
    Ti invito a rispondere all'anonimo nel mio penultimo post.

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  30. Ciao Stella corro subito a guardare di cosa si tratta, forse una svista.
    Buon fine settimana cara amica.
    Tomaso

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  31. Un grazie a te che me lo hai fatto notare.
    Buon fine settimana cara Stella.
    Tomaso

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  32. Tomaso ho fato il copia e incolla con il terzo episodio
    lo leggerò
    A presto

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  33. Brava Rosy, un bel sistema.
    Ciao. Tomaso

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  34. Tempi di guerra, tempi crudeli.
    La guerra non l'ho vissuta ma i tuoi racconti e quelli dei vecchi del mio paese sono identici nella crudeltà.
    La guerra è il disonore dell'umanità e ancora contiamo guerre nel mondo.

    Tomaso, come vedi mi sto leggendo tutti i post.
    Ho visto che sei arrivato al 9 capitolo, ma voglio leggerli tutti.
    Ciao

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  35. Fai bene cara Rosy, così piano piano
    te li puoi leggere tutti.
    Domani oppure dopo domani pubblicherò
    il prossimo cioè il capitolo 10.
    Buona serata cara amica.
    Tomaso

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Benvenuti qui cari amici e amiche, se poi volete lasciare anche solo un saluto, sarà sempre molto gradito. vi ringrazio con un sorriso:-)