CAPITOLO 2
L’inizio della guerra sconvolse tutta la nostra già precaria esistenza sopravvivere per noi poveri era una battaglia quotidiana, vedevo mio padre due mesi all’anno soffrivo sentendo mia madre piangere ogni volta che era giunto il giorno della partenza, per la nuova stagione di lavoro, lo stato aveva programmato il razionamento dei generi alimentari non si poteva avere neanche un pezzo di pane senza il bollino 100 grammi al giorno, i soldi erano sempre pochi,
Per questo in casa e stato deciso che io terminato la quarta elementare di non continuare, il mio contributo alla famiglia era necessario, al giorno andavo nei boschi per cercare legna da far fuoco per il camino dove la mamma cucinava, altra legna occorreva per l’inverno, quei periodi gli inverni erano molto rigidi la neve veniva sempre abbondante già in novembre, sopravvivere era molto difficile ogni giorno c’è sempre qualcosa di nuovo.
Nel 1941 ci comunicarono che il comune ci aveva assegnato una casa, casette B famigliare fatta costruire dal governo per dare alloggi ai molti emigranti che erano ritornati in patria dall’estero, causa la guerra, noi siamo stati fortunati, nonostante che la nostra famiglia non fosse prima stabilita all’estero. Erano ben fatte con l’acqua corrente e gabinetto in casa, credo che questa sia stata una cosa bella fatta dal regime fascista, un affitto molto ridotto, prendemmo possesso della casa in maggio, mia madre aspettava il quinto figlio che nacque in ottobre, una bocca di più da sfamare.
Sembrava che la nostra esistenza andasse un po’ meglio, ma era pura illusione,mio padre ritornò prima del previsto.
Quando nel 1942 mia madre con delle conoscenze trovo un posto di lavoro per me in un panificio in un paese a circa 5 Km. di distanza, la distanza non era tanto il problema, era che tutte le mattine molto presto dovevo recarmi al lavoro come garzone, l’ora che il panificio iniziava era alle 0,2 di notte io con una bicicletta mi recavo tutti giorni in estate e anche d’inverno all’inizio avevo un po’ di paura ma poi feci l’abitudine, intanto la guerra continuava,
le mie sorelle maggiori lavoravano nella filanda del paese dove lavoravano la seta,
Ogni primavera i contadini prendevano i piccolissimi bachi , mi ricordo che erano quasi invisibili mangiavano delle foglie di gelso era incredibile vederli crescere rapidamente, In tre - quattro settimane si gonfiavano e diventavano di un colore giallo quasi trasparente.
Era fantastico vedere che dalla sera alla mattina dopo li vedevi questi bachi che già iniziavano ha costruire del bozzolo che poi venivano portati da tutti i coltivatore in filanda dove le donne con speciale bagno nell’acqua calda iniziavano li sfilamento de quel piccolo sottile filo di seta.
L’inizio del 1943 non era cambiato niente le notizie che si sentivano non ci davano nessuna tranquillità si capiva che questa guerra stava diventando sempre più dolorosa, non passava un giorno che arrivava notizie di un soldato conosciuto del paese era rimasto vittima in Grecia oppure in Iugoslavia.
Io imparai tante cose su quel panificio dove ero stato assunto.
L’otto settembre, la radio annunciò che l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati cioè i nemici di prima diventarono amici, i amici di prima diventarono i nemici, subito ci fu una grande festa.
Per questo in casa e stato deciso che io terminato la quarta elementare di non continuare, il mio contributo alla famiglia era necessario, al giorno andavo nei boschi per cercare legna da far fuoco per il camino dove la mamma cucinava, altra legna occorreva per l’inverno, quei periodi gli inverni erano molto rigidi la neve veniva sempre abbondante già in novembre, sopravvivere era molto difficile ogni giorno c’è sempre qualcosa di nuovo.
Nel 1941 ci comunicarono che il comune ci aveva assegnato una casa, casette B famigliare fatta costruire dal governo per dare alloggi ai molti emigranti che erano ritornati in patria dall’estero, causa la guerra, noi siamo stati fortunati, nonostante che la nostra famiglia non fosse prima stabilita all’estero. Erano ben fatte con l’acqua corrente e gabinetto in casa, credo che questa sia stata una cosa bella fatta dal regime fascista, un affitto molto ridotto, prendemmo possesso della casa in maggio, mia madre aspettava il quinto figlio che nacque in ottobre, una bocca di più da sfamare.
Sembrava che la nostra esistenza andasse un po’ meglio, ma era pura illusione,mio padre ritornò prima del previsto.
Quando nel 1942 mia madre con delle conoscenze trovo un posto di lavoro per me in un panificio in un paese a circa 5 Km. di distanza, la distanza non era tanto il problema, era che tutte le mattine molto presto dovevo recarmi al lavoro come garzone, l’ora che il panificio iniziava era alle 0,2 di notte io con una bicicletta mi recavo tutti giorni in estate e anche d’inverno all’inizio avevo un po’ di paura ma poi feci l’abitudine, intanto la guerra continuava,
le mie sorelle maggiori lavoravano nella filanda del paese dove lavoravano la seta,
Ogni primavera i contadini prendevano i piccolissimi bachi , mi ricordo che erano quasi invisibili mangiavano delle foglie di gelso era incredibile vederli crescere rapidamente, In tre - quattro settimane si gonfiavano e diventavano di un colore giallo quasi trasparente.
Era fantastico vedere che dalla sera alla mattina dopo li vedevi questi bachi che già iniziavano ha costruire del bozzolo che poi venivano portati da tutti i coltivatore in filanda dove le donne con speciale bagno nell’acqua calda iniziavano li sfilamento de quel piccolo sottile filo di seta.
L’inizio del 1943 non era cambiato niente le notizie che si sentivano non ci davano nessuna tranquillità si capiva che questa guerra stava diventando sempre più dolorosa, non passava un giorno che arrivava notizie di un soldato conosciuto del paese era rimasto vittima in Grecia oppure in Iugoslavia.
Io imparai tante cose su quel panificio dove ero stato assunto.
L’otto settembre, la radio annunciò che l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati cioè i nemici di prima diventarono amici, i amici di prima diventarono i nemici, subito ci fu una grande festa.
Tutti pensavamo che l’incubo della guerra fosse finito.
Purtroppo fu l'inizio della vera tragedia, l’Italia si trovo divisa in due, il sud era con gli alleati mentre al nord c'era l’esercito tedesco, l’esercito italiano allo sbaraglio, gli ufficiali responsabili non erano stai informati, un vero panico.
I soldati scappavano dalle caserme cercando indumenti civili per poter raggiungere le proprie case e le loro famiglie, purtroppo coloro che le loro famiglie si trovavano al sud si sono fermati al nord dove erano alloggiati dalle famiglie volonterose.
Continua
I soldati scappavano dalle caserme cercando indumenti civili per poter raggiungere le proprie case e le loro famiglie, purtroppo coloro che le loro famiglie si trovavano al sud si sono fermati al nord dove erano alloggiati dalle famiglie volonterose.
Continua
Tomaso,
RispondiEliminaquante emozioni!!!
Sei bravissimo... riesci a portarmi con te nei luoghi dove vivevi e partecipare alle tue vicende.
Complimenti!!!
Scrivi cose interessanti e soprattutto importanti perchè sono pagine di storia.
Buona domenica
Tomaso questi tuoi ricordi mi confermano che sei un uomo speciale, un amico carissimo
RispondiEliminaciao
Cara Zicin, c è un detto che la memoria ritorna con più chiarezza nella tarda età
RispondiEliminacredo che questo sia vero,per me ripensando tante volte rivivo certi episodi. Sono veramente contento che vi siate interessati a questi miei ricordi.
Un abbraccio forte cara amica,
Tomaso
Cara Gabe, non non sono speciale! ma semplicemente un sentimentale, che ha vissuto momenti diciamo un po' difficili.
RispondiEliminaBuona serata cara amica,
Tomaso
Tomaso, ho letto con molto interesse e commozione.
RispondiEliminaSei un grande uomo....e soprattutto una persona sensibilissima.ciaoooo
Grazie cara Carla delle tue belle parole!
RispondiEliminaè vero sono molto sensibile a tutto, forse perché io ho sempre considerato che essere sensibile ti fa sentire romantico e sentimentale.
Quelli come me sanno sognare, ma mai dimenticare la realtà.
Buona serata cara amica,
Tomaso
Ciao Tomaso. Molto preziosa questa tua testimonianza, grazie per condividerla con noi.
RispondiEliminaGrande seconda parte,l'avevo già letta e l'ho riletta con interesse,meglio di un libro di storia!!!
RispondiEliminaCiao Tomaso!
Tomaso, è sempre un piacere leggerti...quante emozioni sai rievocare con questi ricordi...complimenti davvero!!
RispondiEliminaA presto,
Sabri.
Mi fa piacere cara Tizyana che vi piaccia
RispondiEliminaraccontata come sono stato capace...
Grazie a tutti voi che mi seguite.
Buona serata cara amica,
Tomaso
Ciao cara Franz, immagino che qualcuno l'abbia letta ma ho voluto ripubblicarla per sentirmi sempre con la memoria intatta. buona serata amico,
RispondiEliminaTomaso
Sabrina cara è per me un piacere vedere che voi avete piacere di sapere come erano quei giorni difficili da passare.
RispondiEliminaSai la memoria a una certa età ritorna molto chiara dei tempi della gioventù.
Buona serata cara amica,
Tomaso
Leggo con grande interesse le tue testimonianze di vita, che poi è la dura vita vissuta dal popolo italiano, intrecciata a pagine di storia.
RispondiEliminaGrazie Tomaso.
Tomaso, mi ricorda un pò la famiglia di mia mamma, suo fratello fin da giovane ha lavorato in un panificio, e le sorelle in filanda, anche da noi c'erano i bachi da seta. Tempi duri, durissimi. Raccontaci ancora !
RispondiEliminaun abbraccio
Cara Krilù, fa veramente piacere nel sentire che leggete con interesse questi
RispondiEliminaracconti di un tempo molto difficile.
Ora li ricordo con molta chiarezza, una cosa è interessante! eravamo molto povere
ma sapevamo accontentarci della vita.
Buon inizio della settimana cara amica,
Tomaso
Ciao Viola mi piace sentire che ti ricordi di come si viveva in quei tempi,
RispondiEliminanon so se tua mamma abbia vissuto il periodo della guerra, quelli si sono stati molto brutti.
Buona settimana cara amica,
Tomaso
Tomaso c'è da imparare da te, altro che dai libri di storia...
RispondiEliminaGrazie!
Grazie Stella del tuo parere, vedi un libro narrazione della storia, il mio è un semplice racconto vissuto sulla mia pelle.
RispondiEliminaBuon inizio della settimana cara amica,
Tomaso
Wow che sentimento!!
RispondiEliminaSto leggendo la tua vita nel tuo blog.. che vita che hai vissuto! che racconti.. non ho parole!
Ti abbraccio forte!
Sara
Tomaso ,fai bene a rievocare certi episodi , riviverli fa bene al cuore e alla mente .
RispondiEliminaPenso che tu sia una persona molto profonda e molto dolce si capice da come scrivi .
I ricordi sono i fondamenti della vita, se non ci fossero, potremmo anche essere nati ieri.
Siamo quello che siamo grazie ai nostri ricordi, alla nostra esperienza, è sbagliato vivere solo di ricordi ma senza quelli non potremmo mai diventare persone migliori.
Ogni ricordo che abbiamo ci fa essere le persone che siamo...
se non avessimo ricordi sarebbe un po come essere vuoti dentro...
Complimento Tomaso!!
Un grandissimo abbraccio Lina
Cara Lina dici bene che senza ricordi saremmo vuoti di tutto... e sarebbe molto male perché con i ricordi noi e gli altri potranno imparare molte cose.
RispondiEliminaBuona serata cara amica un abbraccio,
Tomaso
Una vita ricchissima di avvenimenti, anche tragici.
RispondiEliminaOttima ri-partenza caro Tomaso, resto sempre affascinato da queste tue pagine di vita vissuta.
RispondiEliminaLe tue testimonianze danno anche il peso della persona sensibile che sei.
Buona serata!
E' così avvincente leggere questi capitoli della tua vita, Tomaso! Grazie perché li condividi con noi! Un abbraccio!
RispondiEliminaMi fa veramente piacere cara Ambra che apprezzi questi miei semplici racconti, di una vita che mi ha forgiato sensibile su tutti gli avvenimenti.
RispondiEliminaGrazie della tua presenza cara amica,
Tomaso
Ciao caro Sirio, non so il perché abbia deciso di pubblicare di nuovo i capitoli della mia vita! Ora vedendo che li gradite così tanto credo che continuerò fino all'ultimo.
RispondiEliminaBuona serata caro amico,
Tomaso
Mi fa tanto piacere, cara Cristina di sentire che questi racconti, così semplici abbiano trovato tanti che le piacciono, sono racconti reali che ho vissuti...
RispondiEliminaBuona serata cara amica,
Tomaso
è bello sedersi in riva al fiume
RispondiEliminae passare in rassegna lo scorrere della propria vita.
Le cose che hai scritto sono di grande interesse e,come altri hanno già sottolineato,sono storia.
E' molto bello leggere i tuoi ricordi, e rivivere con te certe vicende.. è emozionante. Grazie Tomaso, intanto, aspettando il seguito,ti auguro buonanotte
RispondiEliminaSie molto gentili con me caro Costantino, credo proprio che la decina di capitoli la devo proprio pubblicare.
RispondiEliminaIl Piave è quel fiume che mia fatto imparare a vivere, li ho fatto le esperienze da ragazzo imparando a nuotare, quei tempi passava molta acqua ed era difficile attraversare per arrivare fino al Montello, oggi l'acqua è sparita viene tutta incanalata per bagnare le campagne. Buona giornata caro amico,
Tomaso
Buongiorno cara Paola, vedo che anche a te piace leggere questi miei racconti dei episodi della mia vita, credo proprio che appena passato il nostro anniversario riprenderò con il terzo capitolo. Un abbraccio forte,
RispondiEliminaTomaso
caro Tomaso, farò leggere questa tua esperienza a mio figlio.. i ragazzi di oggi fortunatamente, e sfortunatamente( in un certo senso) non hanno idea di cosa sia stata la guerra. I libri sono teoria astratta.
RispondiEliminacomplimenti Tomaso. E' una grande emozione leggerti.
Cara l'excessive, una volta era molto dura specialmente per i poveri, oggi è incomprensibile come si vivevano hai nostri giorni.
RispondiEliminaDici bene che i libri raccontano tanto della storia! ma è come dici tu, teoria astratta! è un'altra cosa un racconto vissuto.
Buona giornata cara amica,
Tomaso
Grazie caro amico per raccontarci queste cose del passato ma in prima persona, la realtà vissuta. Tutto ciò aiuta a riflettere.... Un grande abbraccio!
RispondiEliminaCiao Tomaso, quante belle cose che hai da raccontarci. Bellissimi ricordi e emozioni passate, che vivono sempre nel nostro cuore.
RispondiEliminaCiao Amico.
La cosa più importante in questo momento sono gli auguri a Tua Moglie dagli un bacio da parte mia.
RispondiEliminaVanda
P.s. dopo farò il commento sul post
Ciao Vanda
Che emozioni sai trasmettere... certo che puoi ben dire d'aver vissuto un'infanzia molto dura e difficile... sei un grande!!!
RispondiEliminaCiao carissimo Tomaso un abbraccio per augurarti una buona giornata... baciotti!!!
Cara Mirta mi fa sicuramente piacere, nel leggere che questi stralci di vita ci piacciano, i capitoli che seguiranno continuerò a pubblicare dopo l'anniversario di matrimonio.
RispondiEliminaVoglio farvi vedere come passai quel giorno 4 anni fa.
Buona serata con un abbraccio forte,
Tomaso
Caro Adamus, come potrei dimenticare quei momenti! i nostri ricordi sia i belli che i brutti fanno parte della nostra vita.
RispondiEliminaOra con l'avanzata età ritornano molto più chiari.
Buona serata caro amico,
Tomaso
Cara Paola mi fa piacere vedere che anche te ci sei, questi ricordi sono quelli che mi stimolano a continuare pensando alle cose belle e purtroppo anche a quelle brutte.
RispondiEliminaFra qualche giorno avrò una grande ricorrenza! poi continuerò con il prossimo capitolo.
Un abbraccio forte,
Tomaso
Passerò più tardi, caro Tomaso, a leggere il tuo post che già prevedo interessante.
RispondiEliminaBuona serata!
Grazie Pino, è un piacere vederti qui!
RispondiEliminaTomaso
ciao Tomaso
RispondiEliminaMichele pianetatempolibero
ciao Tomaso
RispondiEliminavenni, vidi, votai
buona giornata
Michele pianetatempolibero
Buongiorno Caro Michele, vedo che questa mattina incominci bene!
RispondiEliminaFai veramente quello che faccio il quando entro da te, bravo!
Un caro saluto,
Tomaso
mi hai emozionato con il tuo racconto...ti abbraccio forte,,
RispondiEliminaAnnamaria
Ciao Annamaria, sono stato proprio adesso a farti visita.
RispondiEliminaMi fa piacere che anche a te ti sia piaciuto questo racconto reale.
Ora sto pensando a un anniversario e assieme un compleanno, poi riprenderò con il terzo capitolo.
Buona giornata cara amica,
Tomaso
quanti bei ricordi
RispondiEliminaSi caro Archimede, il bello è che io personalmente lo posso fare.
RispondiEliminaBuona giornata caro amico,
Tomaso
Ciao Tomaso,
RispondiEliminapasso per un salutino
Buona serata
Buona serata anche a te cara Zicin,
RispondiEliminaun caloroso saluto,
Tomaso
Ciao Tom e complimenti per i tuoi interessantissimi racconti.
RispondiEliminaAdesso una curiosità: sai che non avevo ancora sottoscritto il tuo blog! Naturalmente, appena mi sono accorto di questa grave lacuna, mi sono subito segnato fra i sostenitori ^__^
Caro Guardiano, questo non lo avevo ancora notato! mi fa veramente piacere averti tra i miei lettori, ne sono veramente orgoglioso
RispondiEliminaBuona serata caro amico,
Tomaso
Caro Tomaso questi tuoi ricordi sono indimenticabili,.Ti auguro una buona giornata Nonna Gianna.
RispondiEliminaGrazie cara nonna Gianna, la tua visita mi ha farri molto piacere...
RispondiEliminaPassato l'anniversario e compleanno continuerò il mio racconto.
Un abbraccio affettuoso,
Tomaso
Caro Tomaso, sempre di corsa come sono non avevo scoperto ancora questo tuo angolo di Paradiso, dove riesci a trasmettere tantissime emozioni, portando alla luce tutta la tua grande sensibilità. Appena mi sarà possibile inizierò a leggere tutto ciò che hai scrittofin dall'inizio. Un abbraccio grande amico
RispondiEliminaBuongiorno cara Milù, mi ha fatto molto piacere di vederti qui, come avrai visto, passato e presente è uno spazio di ricordi. Dopo due anni pubblico ancora i capitoli della mia vita, il terzo lo pubblicherò, passato il grande anniversario assieme al compleanno della mia dolce metà che è fra qualche giorno.
RispondiEliminaUn abbraccio forte cara amica.
Tomaso
Stai preparandoti per la festa di anniversario? e c'è anche un compleanno? di tua moglie?
RispondiEliminaBene, verrò a mangiare un po' di torta e fare cin cin!!!
Bacioni e buona giornata
Cara Paola vedo che hai intuito tutto...
RispondiEliminaallora ti aspetto con molto piacere.
Un abbraccio infinito,
Tomaso
Ciao Carissimo Tommasone del mio cuore,
RispondiEliminaquante emozioni / vibrazioni / Sensazioni/ dolori e gioie sono racchiuse nel tuo prezioso saggio cuore....
Ma tutto è già stato scritto nel libro d'oro dell'immortale vita di ognuno....
Molti esseri angelici di altri mondi leggerano nei tuoi annali come pagine d'immenso insegnamento morale ....
Ciao carissimo amico Raffaele, fedele amico, mi fa tanto piacere vederti qui in questo mio passato e presente.
RispondiEliminaUn abbraccio sperando che tutto vada bene
nell'isola del sole.
Tomaso
C'è un premio per te Tomaso:
RispondiEliminaLo trovi qui:
http://fenicepremi.blogspot.com/
Grazie cara Fenice, vado subito a prenderlo, lo metterò bene in vista sul mio blog dei premi.
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto rileggerti,
Tomaso
Ci sono tanti ricordi comuni in vicende che ho sentito e sento tuttora raccontare, perché é vero quello che dici sul fenomeno della memoria. Il mio modesto parere é che sia giusto tramandare, come fai tu, la traccia di pagine importanti della storia del Paese, che é fatta appunto della somma di tante tante esistenze individuali, quelle troppo spesso dimenticate dai documenti e dai libri ufficiali.
RispondiEliminaHai detto bene Adriano, la storia che i libri raccontano è una cosa generale, il miei ricordi è tutta un'altra cosa, io ne sono sicuro che nel mio paese certe mie esperienze non le hanno mai sapute.
RispondiEliminaBuon fine settimana caro amico,
Tomaso
Buon fine settimana! A te e famiglia
RispondiEliminaUn bacione ciao
Buon fine settimana anche a per cara amica Rosy. Un grazie che sei passata.
RispondiEliminaCome avrai notato scrivo nuovamente i miei capitoli della mia vita, riprenderò
con il terzo dopo il bel anniversario che mi aspetta fra poco.
Un abbraccio forte,
Tomaso
Buongiorno Tomaso: non so se già sei stato invitato a giocare a staffetta... se ti va puoi giocare da me, sul mio blog dei premi. Un abbraccio e buon fine settimana
RispondiEliminaCara Paola, ho già risposto a questo proposito sul tuo blog dei premi.
RispondiEliminaPer il momento non mi sento di partecipare.
Comunque grazie dell'invito,
un abbraccio forte,
Tomaso
Tomaso
RispondiEliminaBuon giorno . ti porti i miei auguri di un buon fine settimana e un sincero augurio di una felice domenica . Lina
grazie per aver condiviso la tua storia con tutti noi ,sei una pewrsona davvero speciale ,un saluto Chiara
RispondiEliminaCara Chiara è stato un piacere la tua visita, come avrai capito sto ripetendo i miei capitoli della mia vita, ora siamo al grande anniversario e al compleanno della mia dolce metà subito dopo continuerò con il capitolo 3.
RispondiEliminaBuon fina settimana cara amica,
Tomaso
Grazie cara Lina, altrettanto a te,
RispondiEliminacara amica, un abbraccio,
Tomaso
sei davvero unico,caro amico.
RispondiEliminaE' bellissimo leggere queste tue testimonianze,anche se ovviamente non lo sono nei tuoi ricordi e in tutti coloro che hanno vissuto questo triste periodo.
Per noi è storia,una storia da dimenticare ,ma utile conoscerla per non ricaderci mai più.
Un forte abbraccio
Lella
Cara Lella mi piace sentire il tuo parere, lo so che non sarà perfetto importante che chi legge capisca come era veramente quel triste periodo.
RispondiEliminaBuona serata cara amica,
Tomaso
Buongiorno cara Zicin, queste storie vissute, danno il vero senso alla giornata della memoria.
RispondiEliminaIl prossimo capitolo è l'ultimo della tragica guerra, poi finalmente si cerca di uscire da una esperienza che ha segnato la nostra vita.
Un abbraccio forte.
Tomaso
Caro Tomaso, scusami per la mancanza, ma sono stata impegnatissima tra la famiglia e come inserire l'ascolto sul blog
RispondiEliminaAdesso mi copio la tua seconda parte di vita e me la leggo con calma
Devo ingrandire i caratteri.
Buona serata
Un caro abbraccio e buona settimana a te e famiglia
Ciao cara Rosi non c è fretta li troverai sempre quando li vorrai.
RispondiEliminaProprio questa sera ho pubblicato il numero 9.
A presto rileggerti cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso, ho letto tutto d’un fiato questo secondo capitolo della tua vita vissuto veramente in momento storico e tragico della nostra Italia.
RispondiEliminaOra capisco da dove viene la tua forza, dopo aver vissuto nell’inferno ci si rafforza e con te tutti quelli della tua epoca.
Anche qui a Caserta Mussolini costruì case come quelle che hai descritto tu.
La tua famiglia era ricca di amore e di volontà di andare avanti con forza e volontà, due cose che oggi sono tue e sono quelle che ti hanno dato la spinta verso il futuro, facendo di te l’uomo meraviglioso che sei.
Onore alla tua mamma e al tuo papà, con il loro esempio
Hanno tenuto stretto a loro il bene più prezioso. La Famiglia.
Grazie per il periodo storico che sai così bene inserire nella tua storia di vita.
Buona settimana caro Tomaso a te e famiglia.
Grazie per questi tuoi spaccati di vita che sono eccezionali.
Ti abbraccio. Ciao.
PS scusa la lentezza ma non è tutta colpa mia.
Grazie di tutto cara Rosy.
RispondiEliminaTomaso